Ristorante Andreina in Loreto

Ne abbiamo visitati tanti di stellati, con 3, 2 o 1 stella. In Italia e all’estero. Andreina rientra tra i pochi che considero veramente valevoli di questo riconoscimento. Piatti che stupiscono, incantano, fanno pensare al lavoro e studio che c’è dietro. Per chi conosce e apprezza queste tipologie di ristoranti, troverà in Andreina una rappresentazione altissima di cucina e amore per ingredienti e preparazioni.

Sicuramente un ristorante di alto livello a due passi da Loreto,i due percorsi consigliati dallo cheff più il menu alla carta sono in sintesi un connubio tra terra e mare e sottolineano la sua manualità nell’ arte della cucina. I piatti sono sempre ben fatti. Servizio professionale.Ottima selezione di vini, il prezzo chiaramente tiene conto della location della storia del ristorante e del peso della ⭐️ che è in linea con ristoranti dello stesso livello.

Posto incantevole tra tradizione ed avanguardia! Dall’ antipasto alla piccola pasticceria finale è tutto un crescendo di piaceri. Ma soprattutto un’esperienza non solo culinaria e di gusto ma di scoperta. 7 tipi di pepe per una Pasta!!! E 10 assaggi di piccoli capolavori a base di fegato! Un piccione che è poesia❤️ E il vino… una cantina fatta di racconti e nuovi giovani produttori.Location magica, dove il camino la fa da padrone. Affumicature, brace,carbone… rendono questa cucina estremamente unica e personale.Consigliato a tutti ma soprattutto a chi vuole fare un viaggio di sapori,profumi,consistenze, bellezza ,ricercatezza e amore per il proprio territorio.

Sono in genere prevenuto per i ristoranti stellati. Ma mi era stato tanto decantato da un amico che mi sono detto "proviamo".Ho mangiato gli spaghetti cacio e 7 pepi. Originali perché hanno un gusto affumicato particolare...ma sono arrivati freddi ed esageratamente al dente. Anche la faraona niente di particolare. Sono capace di farla anche io. Molto buona la pasticceria. Si sono dimenticati un ordine e una amica ha dovuta aspettare. Inaccettabile

Ottima esperienza al Ristorante Andreina.Lo chef Errico Recanati propone un menù stellato diverso dal solito con un uso sapiente della griglia e delle note di gioco(dal crea l'oliva ascolana al lecca lecca come pre-dessert) che movimenta l'esperienza.Menzione speciale per la pasta cacio e 7 pepi alla brace e la selezione di "pane"Tornerò con piacere ad assaggiare i piatti in menù non ancora degustati.

Ci siamo recati presso questa struttura per degustare I piatti raffinati per cui è rinomata.Ottimo personale, servizio gentilezza e premura.per quanto riguarda il menù molto particolare e speziato. La pecca è il suo costo esorbitante rispetto alla quantità delle porzioni.Il ristorante Andreina di Loreto è cambiato.

Dopo aver cenato dallo chef Errico non so più come farò ad andare in ristoranti normali... una esperienza incredibile! Prima di questo luogo di altissima cucina pensavo davvero di poter dire "ho mangiato bene nella mia vita"... bugia! Per chi come me entra solo oggi nell'incredibile mondo marchigiano a stelle michelin, posso solo dire: provare per credere!!! Grazie ancora allo chef e a tutto lo staff per averci fatto sognare ❤🧡💛

Seguo la crescita di questo ristorante da 20 anni,prima con Andreina storica cuoca marchigiana poi con il nipote Errico,cresciuto a dismisura in questi tre anniHo scelto il menù fumo,ci sono stati serviti circa 10 piatti tra entratine e dolci,uno più buono dell’altroConsigliato a chi vuole per una volta andare fuori dalle righe

Chef Errico è un amico, ama le tradizioni e porta avanti gli insegnamenti di sua nonna, fondamentale nella sua vita e nella sua cucina! Il menù degustazione scelto è Fiamme (tutti i piatti o quasi passano per la sua amata brace) Scampo con bottarga di carne e burro acido … poetico , Come panino pomodoro e basilici (non è un errore ma è voluto dallo chef per le diverse tipologie di basilico) tradizione pura e tanta tecnica. Segue la testina s’e persa nella baia di Portonovo (testina di vitello, moscioli e paccasassi) inaspettato e spontaneo come le terre del Conero. Poi il Risotto con erbe di campo, lepre e kefir di capra delizioso e fanatico, con i Tortelli di caccia sfere di aceto di lamponi colza e tenera ascolana entriamo nel territorio dello chef… colpiti al cuore. Incontriamo il Cardoncello alla brace con fegato ostrica e milza essiccata strepitoso, e vogliamo parlare del Piccione e anguilla laccata ne vogliamo parlare? Fotonico!!!!! Arriva poi il rognone con caffè fragole e panna solo per pochi intenditori! I Capellini d’Angelo con mandorla amara e mandolini sono educati e ti avvisano che il viaggio sta finendo con la carbonara …ma è un dolce. Grande Errico ci stupisci sempre con delle nuove tecniche per me sei il Copperfield dell’alta cucina applicata alla brace 👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻❤️❤️❤️❤️

Non ha deluso minimamente le aspettativeOgni piatto con un carattere ben preciso. Caratteristica principale... L'uso magistrale della brace da parte di chef Recanati, passando da un'ostrica ad una pasta.Eccellenza è la cacio ai 7 pepi