Stavros in Fino del monte

Il locale non è male, il personale è gentile ma freddo, la carne è buona, il menu molto confuso e la lista dei vini è esageratamente cara per il posto. E' una griglieria per pochi fortunati.

Carne molto buona e senza dubbio di ottima qualità, ma, in rapporto ai prezzi le porzioni dei secondi mi sono sembrate piuttosto scarse.Buono il servizio, veloci e gentili.

Cena con amici, mangiato carne di ottima qualità, assaggiato diverse tipologie di filetto, alcune delle quali però con un'affumicatura eccessiva che ne sovrastava il gusto. Ambiente nella media, prezzi assolutamente non giustificabili.

Servizio buono, ma purtroppo completamente errato il rapporto qualità dei piatti prezzo, nonostante le nostre fossero portate basilari . Davvero Delusa.

Si mangia benissimo

ottimo! se volete mangiare dell'ottima carne qui siete nel posto giusto. uno dei posti migliori che abbia mai provato

Sempre MERAVIGLIOSO. Con le parole non si riesce a descrivere un pranzo da Stavros!!! Bisogna andare e capirete!!! Dal cervo con rucola, carpaccio di Angus, filetto irlandese e Angus, e crepes Suzette!!

Che dire? Il locale è elegante, non troppo grande ma ben arredato e servito. Il camino dove si cuoce la carne è a vista, ci sono dei tavoli accanto che sono l’ideale per un pranzo o una cena in coppia.Abbiamo preso dei casoncelli e una tagliata.Senza dubbio la fama di questo ristorante per la carne non viene dal nulla, qualità altissima e cotture perfette.Il servizio ottimo, tranne la signora, sicuramente esperta e preparata, dovrebbe decisamente lavorare sulla gentilezza e l’accoglienza.Il prezzo è senza dubbio alto, però si paga una materia pazzesca, sia di carne, sia di vini.Nota d’onore per il periodo: uno dei pochi ristorante che davvero controlla il green pass, bravi!Ci tornerò? Ovviamente.

Leggendario ristorante per chi ama la carne, lontano dalla superficialità modaiola di alcuni locali milanesi ma molto più ricco di contenuti veri. Lui è un concentrato di competenza e gentilezza, capace di consigliare con discrezione e raccontando tutto sulle origini e la lavorazione di quel che propone. Bella la veranda, suggestivo il camino

Scrivo questa recensione siccome la mia sensibilità, e quella della persona che era con me è stata umiliata. La persona che era con me è una persona anziana la quale non avrebbe mai recensito nulla, perché troppo umile. Credo che un cliente anche se povero sia sempre un cliente. Siamo entrati in questo luogo, con l’errore di non aver guardato prima le recensioni, molte negative. Non ci sarei entrato se le avessi guardate prima. Eravamo già seduti, ma vi giuro che dopo aver visto il menù con i prezzi volevamo uscire. Il cameriere, non tanto giovane, si era visibilmente stizzito perché non avevamo ordinato la bottiglia di vino, ma solo un bicchiere. Un bicchiere si fa per dire, perché era pochissimo. Visto i prezzi molto alti ci siamo limitati ed abbiamo ordinato un primo e un secondo. Al termine del primo piatto, la persona che era con me, ha messo le posate lateralmente al piatto, il cameriere arrivando per portare via il piatto, gli ha detto che andavano messe nel piatto e cambiate, perché questo è un ristorante non una bettola. Anche se fossimo frequentatori di bettole, siamo sempre clienti paganti. Mi viene in mente quel famoso film Colazione da Tiffany, con Audrey Hepburn. Il commesso nel negozio di Tiffany, pur avendo capito che i due protagonisti non avevano alcuna possibilità di comperare nulla, si rese disponibile a fare incidere le iniziali sull’anello che loro avevano trovato in un sacchetto di noccioline, come sorpresa, dimostrando classe umiltà sensibilità galanteria, degna di Tiffany. Il “Signor” cameriere ha sicuramente fatto in modo di non farci sentire a nostro agio, infatti siamo usciti nel giro di poco tempo. Un comportamento, usato e definito dallo stesso cameriere, degno forse di una bettola?