Osteria Del Vicolo in Mormanno

Ci siamo andati appositamente da Reggio cucina eccellente e carta dei vini solamente regionali dove non trovi le solite banalità. Esperienza consigliata

Siamo tornati in questa osteria dopo anni, per lo stesso motivo: pausa ristoro durante un viaggio. Abbiamo trovato sempre un'ottima qualità ad un prezzo buonissimo, dei raschiatelli ai porcini freschi strepitosi. I gestori sempre cordiali e disponibili. Una bellissima conferma

Siamo capitati in questo locale grazie a un biglietto da visita e devo dire santo biglietto da visita! Siamo tornati tutte le sere senza rimanere mai delusi! Zuppe di legumi eccezionali, perfettamente bilanciate di sale e aromi; porzioni perfette e carne eccezionale!purtroppo ha un unico difetto: troppo lontano da Roma :-) personale decisamente in gamba e accogliente. Faremo in modo di ricapitarci appena possibile!

Posto fantastico.Le zuppe sono molto saporite e l'olio che usano da quel tocco che rende il gusto ancora più interessante.FORMIDABILE la salsiccia con la cicoria.Da quando sono a Mormanno non sono mai andato in altro posto se non questo.NECESSARIA la prenotazione.

Se passate da Mormanno, anche per una ‘toccata e fuga’ come noi, non potete non passare da Osteria del Vicolo.Assaggerete prodotti tipici e locali freschi e curati nei dettagli , cibo davvero squisito , dalla prima all’ultima portata. Ma ciò che vi colpirà maggiormente , sono certa, sarà la proprietaria, Catia: donna brillante e simpatica, preparatissima su tutto ,in particolar modo sui vini: saprà consigliarvi il giusto abbinamento attraverso una piccola lezione di sommelier dettagliata e fatta con passione che , nel nostro caso, nessuno aveva mai fatto.Prezzi più che onesti e servizio eccellente.Quindi chapeu alla struttura , alla cucina e a Catia !! Quando il lavoro è svolto con amore e passione, lo si riesce a trasmettere anche ai clienti.Non mancherà occasione per tornare a trovarvi con piacere!

Ottimo servizio. Cucina con ingredienti di prima qualità, non precotti.Ambiente molto accogliente e riservato.

Capitati per caso con la mia famiglia al rientro dalle vacanze. Ottima cucina, tutto buonissimo. I proprietari gentilissimi e ospitali. Complimenti davvero.Le pietanze divorate, sono riuscita a fotografarne solo due.😂

Eccellenza nella tradizione! Una vera osteria familiare in cui ciascun componente gioca un ruolo definito ed essenziale. Il risultato è straordinario. Abile interpretazione di materie prime di grande qualità e tradizione, non manca la narrazione che ti fa sentire i profumi e gli odori di un territorio unico. Fermarsi è d'obbligo!

La sommelier ha parlato troppo dimenticando le ordinazioni di più tavoli.L'antipasto da dieci portate, motivo per cui ne abbiamo presi solo due in 4 persone,erano due miseri piattiniLa birra sgasataLe patate che abbiamo chiesto in principio, sono arrivate alla fineLa sommelier ci ha parlato di funghi porcini abbattuti e non scongelati sulla pizza ed invece sono arrivati champignonI miei commensali non le hanno fatto i complimenti e mi sono anche lamentata con chi ci ha fatto la prenotazione che ci ha sempre, precedentemente, indicato posti di qualitàPiù che prendersela faccia ammenda perché le critiche servono o dovrebbero servire a migliorare!!!

Non accettano cani (3 kg di cane) ... Un comportamento ingiustificabile.Il Manuale della Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) validato dal Ministero della Salute, che allinea il panorama normativo nazionale con le direttive europee, dice che l’accesso ai cani nelle zone aperte al pubblico di bar e ristoranti, è consentito a condizione che siano muniti di guinzaglio e museruola. Inoltre, le norme prevedono che il cane, per ovvie ragioni igieniche, non entri nelle cucine o nelle zone dedicate alla preparazione del cibo o dove si conserva. Questo è stabilito anche dal Regolamento n. 852/2004/CE sull'igiene alimentare che dice «i prodotti alimentari devono essere collocati in modo da evitare, per quanto ragionevolmente possibile, i rischi di contaminazione».Come detto il cane non può essere lasciato libero, ma deve assolutamente restate al guinzaglio e con relativa museruola. Deve stare a cuccia vicino al suo compagno umano, lasciando la possibilità ai camerieri e a chi lavora nel locale di non dover fare movimenti inconsulti o gincane tra i tavoli. Inoltre, viene richiesto che il cane non disturbi in nessun modo gli altri clienti abbaiando, men che meno che possa creare delle situazioni di pericolo. (Simona Sirianni)Ciò detto, lei è libero di non far entrare i cani perché il ristorante è proprietà privata ed io sono libero di ritenere tale comportamento anacronistico ed ingiustificabile e fare una recensione in tal senso. Chi leggerà saprà come comportarsi. Non può però nascondersi dietro una legge che interpreta a modo suo. Gli animali non possono circolare in cucina e non possono venire a contatto con i cibi non già tutto il resto... Mi stia bene e studi meglio quello che legge e soprattutto non minacci di denuncia di diffamazione (approfitti per vedere ilsignificato) chi esprime educato dissenso.