Enoteca Pinchiorri in Firenze

Esperienza sublime , location da standing ovation , piatti prelibati semplici ma allo stesso tempo di una difficoltà tecnica esemplare . Consigliatissimo per cene romantiche o come semplice arricchimento personale

Più ristorante o monumento ? Vige un alone di grande rispetto considerazione desiderio attorno a questa icona del gusto del arte in tavola del bere qualsiasi cosa si desideri … un luogo che ha prestigio e fama internazionale come pochi altri portabandiera ed eccellenza italiana

Finalmente entriamo nel tempio. Molto bene l'accoglienza e disposizioni COVID perfettamente rispettate. Arredi bellissimi e personale super professionale.Abbiamo preso il menù contemporaneo per avere una idea sintetica della cucina dello chef, Sono 8 portate eccezionali, si sta a tavola circa 2 ore e mezzo ma il tempo sembra volare anche per la simpatia del personale di sala. Che dire tutto impeccabile, consiglierei solo di aggiungere il cucchiaio alla mise en place per la zuppetta di mandorle, anche se la "scarpetta" che mi sono concesso è stata impagabile. Per i vini suggerisco una delle combinazione già strutturate e suggerite nella monumentale carta dei vini. Noi con un bianco piemontese, un rosso di borgogna e un super tuscan abbiamo raggiunto la felicità . Ovviamente da tornarci quando possibile!

L'Enoteca Pinchiorri rappresenta da anni uno dei luoghi sacri della ristorazione italiana, un ristorante che è entrato nell'empireo dei ristoranti del nostro paese. Non potevamo non provare questa meravigliosa esperienza almeno una volta. Menù degustazione "Contemporaneo", 8 portate, 8 piccole opere d'arte che deliziano la vista prima ancora del gusto. Tutto meraviglioso, dal servizio, ai vini e naturalmente alle portate. Tutte deliziose, ma se ne devo indicare uno tra tutti allora scelgo l'Agnello delle dolomiti lucane: semplicemente paradisiaco!

Ristorante da provare almeno una volta nella vita.... Cantina da sogno

Almeno una volta nella vita ci si deve andare! Servizio impeccabile, posto meraviglioso, cibo ottimo e non convenzionale e, ovviamente, vino eccellente. Da provare, anche solo per visitare la cantina!

Al primo posto per il servizio e la cantina. Cucina di altissimo livello, con piatti nuovi che spingono l'acceleratore sull'innovazione.

Esperienza totale, sia per la cucina inarrivabile, per la cantina unica a livello mondiale e soprattutto per il servizio.Sentirsi coccolati sotto ogni aspetto è la cosa più bella.Provare queste emozioni è sempre più raro.Lo chef e tutto lo staff meritano assolutamente le tre stelle.

Menù contemporaneo, cena eccellente. Per un tre stelle ottima esperienza seppur mi sento di sconsigliarlo a chi non è abituato agli stellati sia per il menu sia per il prezzo e servizio. Se proprio dobbiamo trovare un difetto...non c’erano cioccolatini sopra l’85%. In foto un particolare dell’ingresso e due pagine del “libro dei vini” e l’entree.

Piccola premessa: unico ristorante al mondo fuori dai confini francesi che perde la terza stella e anni dopo la riconquista. Non è una banalità, ma è la costanza e l:impegno che questo locale ha da 40 anni.Condotto in sala dal grande Giorgio e da sua moglie Annie in cucina, per un po' di anni, adesso la mano esperta di due giovani cuochi ben indirizzati prosegue il cammino. È secondo me il vero ristorante che piace alla guida d'oltralpe, tutto perfetto, pero' a volte mette un po' a disagio. La cucina con qualche piccola sbavatura e' sempre sul pezzo, ma è la cantina che qui è qualcosa di ineguagliabile, ci sono bottiglie introvabili per annate e produttori. Prezzi alti di conseguenza.Oggi 14 agosto confermo tutto ciò che scrissi circa un anno fa, ad eccezione della cucina che ho trovato veramente in caduta libera, piatti salatissimi e con accostamenti azzardati, il maialino croccante e lo spaghetto alla chitarra erano da ritornare al mittente. Mi auguro che le problematiche dovute al Covid, non stravolgono le carte ma urge veramente una sterzata per condurre la barca sulla retta via.