La Via del Te in Firenze

Inseguendo il ricordo dei maialini di zucchero trovati in un thè, della stessa catena, molti anni prima.2 anni fa, mi sono infilata in questo negozio, agevolata dal fatto che la commessa aveva appena aperto e quindi non c'era nessuno che potesse "inquinare" il mio olfatto.Entrare in un negozio della via del Tè è un'esperienza che tutti dovrebbero fare nella vita. Ovviamente non sapevo cosa prendere, perché non ero questa grande amante del genere ( poi la situazione è cambiata 🤭) allora la commessa ha iniziato a dirmi cosa ci fosse nelle scatole e mi sono lasciata tentare da alcuni infusi, ne ho presi un paio: con il lampone e uno con la rosa canina, poi un tè nero e un oolong.Sono ancora qui, li uso con molta parsimonia, e anche perché sapevo che non sarei riuscita a tornare a breve.Purtroppo il tè matcha una volta aperta la confezione sapeva di pesce e ho desistito dall'assaggio...il mio stomaco ha rifiutato.Ma nonostante questo, consiglio vivamente una visitina nei negozi.Mi scuso per l'enorme ritardo di recensione, in cucina ho aperto il mio sacchetto di tè "Emma" e il profumo mi ha rammentato che avevo ancora un compito da assolvere...

Una vera e propria oasi in cui passare il pomeriggio in relax!La vasta scelta dei tè e delle tisane a disposizione quasi mette in difficoltà ma il personale è disponibilissimo a spiegare le varie differenze e aiutarvi nella scelta. Ho bevuto uno dei tè più buoni mai assaggiati.Se avete voglia di fare una merenda più completa ci sono anche diverse scelte tra torte artigianali, cantucci e biscotti.

Vorrei porre un commento sulla commessa Tara: sono stato aiutato da lei nella scelta del the e dei vari servizi da the, ed è stata di una gentilezza e di una cura davvero speciale ,che mi ha fatto quasi sentire a casa da quanto ero a mio agio,come fossi un cliente abituale.Sicuramente tornero a prendere altri servizi da the o del the per me o per futuri regali. Grazie di cuore commessa Tara

Buongiorno, sabato pomeriggio scorso (12.2)siamo stati (in 4) nel Vs. negozio di Via S: Spirito, dove eravamo già stati altre volte con soddisfazione. Questa volta, a fronte sempre di un buon servizio e di prodotti di qualità, al momento di pagare, abbiamo dovuto fare una lunghissima coda, perché vi era una sola postazione di cassa e l'addetta, peraltro veloce e capace, doveva, oltre che a riscuotere, fare le confezioni dei vari tipi di thè e cercare l'altra oggettistica richiesta dai clienti. La cosa è stata molto fastidiosa per noi ed altre persone che hanno manifestato il loro disappunto. Probabilmente questo modo di fare potrà andare bene in altri giorni, ma per il sabato pomeriggio occorre che Vi attrezziate diversamente. Nel prezzo che si paga, peraltro non di poco conto, deve essere ricompreso un complessivo soddisfacente servizio.

Ambiente accogliente e personale cortese e competente. Straordinaria la varietà di Thè che si possono gustare accompagnati da ottimi dolci. A questo si aggiungono cocktails e piatti salati. Decisamente una esperienza da provare per tutti... e da ripetere spesso!

Bellissima sala da té annessa al negozio con vastissima scelta di té e infusi e torte . Disponibili anche biscottini e le scones inglesi. Posto perfetto per un pomeriggio in relax. Consigliato

Un luogo, un'esperienza.Il locale è curato nei dettagli e il tempo sembra essersi fermato alle cinque del pomeriggio: l'ora del tè.Per trovare un tavolo è consigliata la prenotazione. Il menù è davvero ricco: decine di varietà tra tè, tisane ed infusi.Ottimi i biscottini al burro della casa.La location è in san frediano, a pochi passi da ponte vecchio.Consigliato(Costo medio di un té: 6 euro)

Breve storia triste: entro per acquistare una tisana e del rooibos ed esco con la consapevolezza che non ci tornerò mai più!!Appena entro, arriva la commessa, visibilmente nervosa e le chiedo la tisana relaxing, conosciuta, provata e apprezzata il giorno precedente in un hotel. Chiedo se esiste, come vista in hotel, in filtri e mi viene risposto in tono stizzito e a mo’ di reprimenda di no. Subito dopo vengo investita da un ciclo di domande: quanta? 50 grammi? 100 grammi? E l’interrogatorio quantitativo viene ripetuto per tre volte. Alla fine, ormai immedesimatami con Fantozzi, ce la faccio a rispondere con voce sommessa: 100 grammi. Senza neanche rivolgermi uno sguardo, la ragazza si barrica dietro al bancone della cassa e mi chiede (il suo linguaggio del corpo intanto gridava “ di’ di noooo”) se desiderassi altro. Avrei voluto accontentarla ma mi serviva il rooibos per mia nipote. Mi chiede se normale o aromatizzato, rispondo che anche se non ricordo il nome, so che ha i frutti rossi. Lei, il cui fastidio è ora visibile anche da Saturno, mi butta là due nomi, Africa bio ed un altro, aspettandosi che ricordassi quale dei due fosse ma, ahimé, non mi dicevano niente. Si avvicina alla parete dei barattoli, prende i due contenitori e me li indica: sono tutti uguali, di latta, verdi, cambia solo il numero... non vedo attraverso gli oggetti e allora chiedo di vedere il contenuto, magari attraverso gli ingredienti lo riconosco. Nulla...apre i barattoli con la stessa stizza di cui sopra e resta in silenzio. Chiedo, allora, quali ingredienti li compongano e lei mi risponde, ormai guardando nel vuoto, gli ingredienti di un solo barattolo; domando anche di quelli del secondo e alla fine, eccolo, era lui!! Mamma che fatica!! Prendo un etto anche di quello e finalmente mi dirigo alla cassa, che era occupata da una collega e da due clienti. Per rispettare le regole di distanziamento, mi posiziono qualche metro alla loro sinistra e attendo di pagare. La ragazza, trincerata fra la collega e il banco cassa, mi grida l’importo: non posso montare sopra i clienti davanti a me e non trovo elegante tirarle il danaro da tre metri di distanza!! La invito ad avvicinarsi per consegnarle le banconote. Intanto, mi chiede se volessi un sacchetto ma, temendo di venire incenerita dal suo odio epidermico se avessi detto di sì, rinuncio e mi arrangio organizzando lo spazio nella mia borsa. Alla fine emette lo scontrino fiscale, dolce preludio alla libertà da questo supplizio, con chicca finale: non un grazie e non un arrivederci. Non un arrivederci va bene, perché sicuramente non ci rivedremo.

Tantissima scelta di The ... e non solo!Un bel locale Fiorentino, con salette interne, dove rilassarsi in compagnia, sorseggiando dell'ottimo The.Ideale anche solo per riprendere l'energia dopo un tour culturale tra le meraviglie storiche di Firenze... in una giornata autunnale, sferzata dalla tramontana.

Negozio stupendo e pieno di tè particolari, di qualità e da ogni parte del mondo. Il negozio è molto grande e offre anche la possibilità di provare i vari tè disponibili nel menù. Io ho scelto di provare il tè matcha, tipico del Giappone e servito tramite una cerimonia che la cameriera molto gentilmente mi ha insegnato. Il personale è veramente molto disponibile, quando tornerò a Firenze, in quanto turista, sicuramente tornerò.