Pizzeria O' Vesuvio in Firenze

Posto carino vicino a piazza della signoria.Ambiente tipico napoletano,pizza ottima con possibilità di prendere anche crocchè e frittatine.Uniche pecche sono il bagno che non si chiude a chiave e il fatto che sia per uomo e donna, inoltre appena finito ci hanno subito mandato via per liberare il tavolo.Prezzo nella norma.Sconsigliato per chi vuole mangiare con calma e fare due chiacchiere!!

Pizzeria di Firenze ispirata a Napoli. Caratteristica la location con i panni stesi e la maglia di Maradona, buona la pizza ( alta come piace a me e digeribile). Ottime anche le crocchette, enormi e profumate dalla noce moscata. Consigliato agli amanti della buona pizza.Cibo: 5/5  |  Servizio: 5/5  |  Ambiente: 4/5 …Altro

Siamo stati ieri sera a mangiare. Pizza buona ma non eccezionale essendo un po cruda ("molle")...Le tre stelle sono per la pizza mentre per quanto riguarda il personale non è all'altezza..appena finito il dolce si è avvicinata la cameriera (forse anche la proprietaria) che ci ha praticamente detto di andare via con la scusa dicendo se poteva sparecchiare così faceva la lavastoviglie.Non si fa così.Ripeto pizza buona ma non eccezionale, personale non al massimo della cortesia.

Qualcuno vi dirà quando magari raccontate di una pizzeria che vi è piaciuta che ve n'è un'altra migliore ( magari 'creativa' -sic), e che in quella "Sì che la pizza è 'top'", prezzi a parte, poi. Può essere, ma di solito chi te lo dice di 'vera' pizza (Napoli), non sa nulla.Non è che io sia un esperto, ma di pizze, e non solo ultimamente, ne ho provate molte, e di tutti i 'tipi' sebbene quasi sempre solo le classiche -napoletana e margherita: pizze che mi sono state presentate alte o basse, cotte troppo o troppo poco, d'impasto buono o meno, con pomodoro acido (sic) o 'dolce', con mozzarella di bufala o di una sorella meno nobile...fornoa legna o elettrico pizzaiolo napoletano vero o peruviano ma "a Napoli da tempo", spesso con acciughe troppo forti o insufficienti e capperi non di quelli eccezionali compreso l'origano più o meno pungente o insufficiente come per il basilico (una fogliolina misera), e ricotta se c'è-.... e il risultato è stato a volte piacevole, più sovente disastroso.Insomma una pizza buona nel vero senso della classicità (napoletana) difficile trovarla. Anche se talvolta capitandovi è una vera delizia ( peraltro sempre più rara).Qui a O' Vesuvio, non è male. Niente di eccezionale, ma accettabile. Sul prezzo ho però qualche dubbio.L'ultima volta: coperto 2 euro, Pizza ricotta crosta 12, Calzone mozzarella prosciutto cotto (buono) 8, acqua frizzante 1/2 lt, 2 euro, 2 birre alla spina medie (0.40 lt) 5,50 (eccessivi: 15 E. al litro?): totale E 37.-----PS Tu capisci allora perchè una coppia di ragazzi ordinano una take away (2 x 8 Euro) risparmiando il coperto, e comperando al super coca (0.95 x2) , birra (2 x 1.20), 1 bottiglietta di minerale (0.30) se la cavano con 22 Euro circa.Considerazioni che viste le tasche non abbienti di moltissimi giovani portano anche a capire il successo del panino sulla pizza, troppo cara in confronto : 2 megapanini ( buoni, spesso) , per esempio, da 6 Euro, e un paio di coca al super fanno 14/15 Euro, e pure meno se bevi solo acqua minerale.Certo può mancare la comodità del tavolo...ma basta guardarsi attorno in città, dove su marciapiedi e gradini 'tavoli' e... tavolate non mancano, e pure senza pagare il coperto.Morale:la pizza dovrebbe costare meno se vuole competere col panino. E il 'coperto', ancora troppo applicato, è di fatto una tassa che se non si fa un pranzo intero è difficile da digerire.Noi comunque abbiamo lasciato la mancia, non il 10%, ma che per un caffè ci sta tutta.

Non mangiavo una pizza così buona da anni! Da buona Campana, mi sono quasi commossa.Ingredienti di qualità, cottura eccellenteOttima insommaE come se non bastasse, la persona che ci ha ricevuto, ovvero Francesco è stato fantastico: simpatico, gentile e molto professionalePeccato che questa pizzeria si trovi a Firenze e io vivo a Milano, altrimenti sarei li molto spesso

Abbiamo ordinato alle 21, le pizze sono arrivate alle 22 e 10; erano crude e bruciate allo stesso tempo; avevamo prenotato per 23 e abbiamo dovuto dire noi che mancavano almeno 5-6 posti ai tavoli; avevamo chiesto per una pizza senza glutine e non potevano farla; i condizionatori non funzionano e si muore di caldo. Sia il servizio, sia il menù e sia la location non sono definibili decenti. Metterei una stella se potessi.

Locale carino in centro ,non abbiamo provato la famosa pizza a portafoglio ma abbiamo scelto di sederci, pizza che ho sentito pesante e non molto digeribile, sapori comunque buoni.

Posto carino e personale gentilissimo e veloce. La pizza è buona come le vere pizze napoletane.. Io ho preso il crudo con la burrata, freschissima.Ottimo tutto. Consigliato 💯🔝👍

Locale, semplice e caldo, che rimanda con la mente, nella location, ai vicoli di Napoli. Nel soppalco presente all'interno ci sono dei caratteristici "panni stesi" e bacheche con le maglie di "El pocho" Lavezzi, Hamsih e altre del Napoli. Discorso a parte si deve fare per la pizza che è strepitosa! Andrea, il pizzaiolo, ci ha sorpreso con delle pizze davvero gustose. Il personale, parla fluentemente l'inglese, quindi c'è un'alta concentrazione di ragazzi, studenti, e turisti, pronti a deliziarsi con le prelibatezze de 'o Vesuvio.

Ambiente piuttosto accogliente e relativamente tipico per questa pizzeria in pieno centro a Firenze: a metà tra il turistico e il tradizionale, presenta il valore aggiunto dell'avere un forno a legna, che assieme a un buon impasto rende tutte le pizze molto saporite e digeribili (sebbene non riportata sul menù c'è anche la possibilità di avere la mozzarella senza lattosio). Discreti gli antipasti e i dolci, così come anche il conto, che anche se strafate difficilmente supererà i 25€. Gli aspetti più critici sono relativi al non rispetto in tutto delle norme anticovid (non è stato chiesto il green pass) e qualche disattenzione da parte del personale. In ogni caso consigliato, trattandosi comunque di una delle pizze più vicine ad una vera napoletana di Firenze