Le Colline Ciociare casa di cucina in Acuto
Dov'è il Le Colline Ciociare casa di cucina?
🏠Via Prenestina, 23, 03010 Acuto FR
Piatti d'autore ciociari serviti tra luci soffuse in elegante sala con soffitto a cassettoni e tavoli rotondi.
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Recensioni
Gabriele D.
Esperienza culinaria sorprendente: tra le radici del territorio el'innovazione della fantasia -e quella che crediamo essere passione- sicompongono piatti dal sapore inaspettato, mai provato e irripetibile.Ingredienti di ottima qualitĂ e pasta magistralmente stesa. Servizioimpeccabile; accorto e mai invadente; in sala non ci si sente a disagiononostante l'ambiente ricercato. Prezzi nella media dei ristoranti diquesto calibro. I nostri complimenti e ringraziamenti allo Chef Tassa per labella esperienza.
Claudio
Un ristorante stellato immerso nell'entroterra ciociaro, un cuoco, Salvatore Tassa, che sa valorizzare i prodotti e non si perde in mille virtuosismi inutili. Un menu degustazione completo, bilanciato che ci ha fatto percorrere la storia dei piatti che questo ristorante nei decenni ha messo in carta
The S.
Pranzato con mia moglie e mio figlioIl ristorante è accogliente il cibo buono il servizio attento ma non invadente il prezzo giusto.Esperienza che si può fare almeno una volta nella vita.
Alan P.
Mai stato in questo posto...ma viste le reazioni dello chef alle recensioni negative mi rallegro di averlo individuato per rimanerne alla larga
Marco A.
Esperienza positiva cucina ottima prodotti di qualità Nu trattoria una costola delle colline ciociare è una garanzia super qualità prezzo, unico neo il vino ....pochi prodotti anche se di qualità comunque buoni.Sicuramente da provare e frequentare per chi può visto il luogo non proprio pratico da raggiungere.Complimenti a tutto lo staff .
Riccardo D.
Parto con una premessa, quando mi reco in un ristorante che ho scelto, sono alla ricerca di un'esperienza, di qualcosa che mi resti dentro e che porterò con me nel bagaglio delle mie esperienze. A prescindere dal livello del ristorante si possono cercare tante cose diverse, quello che conta per me è restare positivamente sorpreso.Quando ho prenotato il ristorante ho ricevuto le seguenti informazioni:-Menù degustazione 150€ a pers.-Percorso vini Francesi 80€ a pers. (non sono stati tutti vini francesi e questa cosa a me non è piaciuta perchè non mi è stato comunicato il cambio, si chiamano aspettative disattese un concetto molto semplice, siamo o non siamo in un ristorante di livello?).Inizio col dire che il locale è semplicemente bellissimo, raffinato ma anche moderno e nel complesso molto elegante. Abbiamo iniziato la serata davanti ad un bellissimo camino acceso che scaldava la conversazione.In quel momento ho chiesto 2 bicchieri di bollicine mi hanno portato un ricci curbastro brut, davvero gradevole se non che me l'hanno caricato sul conto finale con 30€ in più(almeno penso sia quello il motivo perchè non mi è stato dato nessun dettaglio so solo che ho pagato 260€ invece di 230€), direi, più ricci furbastro che curbastro. Meglio sdrammatizzare.La cena inizia e da un punto di vista del cibo la cena è stata straordinaria ogni piatto raccontava una storia intensa fatta di profumi e sapori che hanno davvero lasciato un segno profondo dalla prima all'ultima portata.Come si è intuito è il vino e il servizio di sala che non mi sono sembrati all'altezza, mi spiegherò meglio..Mi spiace che non posso dare maggiori dettagli sul vino ma sono stati presentati velocemente e non è stato lasciato un elenco con cantina e tipologia:Vino 1: bollicina rosè francese, strepitosoVino 2: bianco fermo francese, avrei passato tutta la serata con il naso nel bicchiere eccezionaleVino 3: rosso francese buonoVino 4: rosso italiano Cesanese del piglio buono ma per nulla all'altezza dei predecessoriArriva la mezzanotte e io avevo fatto voli pindarici su quale bottiglia avremmo condiviso in sala per brindare al nuovo anno, chissà quale vino ci proporrà Salvatore considerando che stiamo pagando un cifra ragguardevole il percorso dei vini.Ragazzi ci credete che in un ristorante stellato la notte di S. Silvestro con quello che ho pagato ho brindato con un bicchiere di Bellavista?? Il primo prezzo tra l'altro. Un vino che si trova anche al supermercato che mi ha letteralmente rovinato la bocca.In quel momento giuro che tutta l'esperienza si è accartocciata su sè stessa nulla contava più, ero rimasto deluso.Il colpo di grazia è arrivato sul dolce, che in sé, come già detto era semplicemente straordinario come tutto il resto del cibo però il dolce non era accompagnato da nessun vino (ma non ho pagato 80€ di degustazione vini???). La cameriera mi risponde: il vino dolce non è previsto ma se vuole glielo porto a parte! A parte????Cosaaa???? Oh mio dio.Alchè gli chiedo se quanto meno potevo avere il fantastico franciacorta del conad(il bellavista) perchè quella goccia che mi aveva messo per brindare era finita.. lì mi risponde che il vino non c'è più.. ah sì? Non avete previsto di riempire il bicchiere durante il dolce?????Lì la cena è finita in tutti i sensi, i commensali sono stati letteralmente catapultati dal locale poco dopo l'una, non c'è stata una fetta di panettone, una piccola pasticceria, un caffè, o un distillato niente di tutto questo.Arriva il momento di pagare e pago 260€, poi dico gentilmente al cameriere di riferire allo chef che ero rimasto deluso dal finale della serata accennando al bellavista lui senza la minima competenza su come gestire una lamentela di un cliente, si fa una risatina sotto i baffi. Ti consiglio di cercare sul dizionario o su google 2 termini: customer care e client nurturing.Nonostante ho mangiato divinamente, non credo che metterò più piede in questo locale (mentre a metà cena dicevo ai commensali di iniziare a prenotare per il prossimo anno) le persone e il percepito fanno troppo la differenza.
Federico B.
CordialitĂ , professionalitĂ , maestria! Un vero viaggio attraverso i veri sapori della nostra terra. Non un semplice pranzo, ma un'esperienza assaporata con tutti e cinque i sensi. Super!
Enrico B.
Soldi buttati. L'apparenza e l'assenza di contenuto sono gli ingredienti principali che caratterizzano questo locale.Le sale sono carine ma l’ambiente nel complesso non risulta particolarmente curato.All’interno (inizio agosto) fa molto caldo. Ci viene detto che l'impianto di climatizzazione è stato fatto funzionare al mattino per rinfrescare la sala, e che a pranzo non sarebbe stato necessario mantenerlo attivo; in un edificio scarsamente coibentato in una giornata con 35°C all'ombra, chiunque può facilmente comprendere come questa spiegazione suoni di presa in giro. Dopo aver chiesto di attivarlo nuovamente, dato il clima quasi invivibile, ci è stato risposto, dalla stessa persona di prima, che l'impianto era guasto. Come si può aprire al pubblico un ristorante di questo livello in tali condizioni? E perché raccontare frottole ai clienti?I piatti sono prevalentemente orientati all'aspetto estetico, con esiti incerti e discutibili. Seppure le materie prime denotino una buona qualità , il loro utilizzo conduce a risultati insoddisfacenti, con alcuni piatti completamente insipidi (porcino) e altri troppo salati (emulsione 45°), anche al palato meno esperto.Data la fama dello chef e le lodi tessute nei riguardi del locale che si trovano nelle recensioni (si legge di filosofia del cibo, cibo dell’anima…), non mi sarei mai aspettato un’esperienza così deludente.A completare il quadro, la visita in sala dello chef/titolare che, presentatosi in scarpe da ginnastica e senza mascherina, ha risposto con atteggiamento di sufficienza e arroganza a domande e curiosità dei commensali, a sottolineare l’ignoranza di chi non avesse “capito” un suo piatto.Ciliegina sulla torta, un quadretto che ritrae lo chef “trionfante” di fianco alla cassa; che cattivo gusto.
Gianni T.
Uno dei pochi veri cuochi in Italia, sempre costante a livelli altissimi, peccato che un carattere così riservato oggigiorno non paga. Oggi vanno per la maggiore una categoria di chef mediatici ma poco consoni a cucinare. Da Salvatore Tassa si cucina eccome e noi gourmet ce lo teniamo stretto.
Maurizio C.
Lo chef, un filosofo cuciniere e la sua cucina senza vincoli, con tanta creatività e di grande qualità Pochi piatti, 2 menu degustazione, ben fatti di ingredienti e tecniche di cottura; una cucina semplice, quasi contadina, ma di elevata esperienza.Prodotti di prima qualità , eleganza nelle preparazioni e sapori ben distinti al palato.Non c’e’ altro da aggiungere.Molti degli chef emergenti e giovani hanno fatto scuola in questo ristorante, ben arredato, elegante e la sala con vista sulle colline.
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Se avete domande potete contattare il Le Colline Ciociare casa di cucina chiamando il 0775 56049.
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Il Le Colline Ciociare casa di cucina è specializzato in comida italiana.
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154 clienti di Le Colline Ciociare casa di cucina gli hanno dato una punteggio medio di 4,6.