Anichirio in Corigliano d'otranto

Bellissima scoperta grazie alla proprietaria del B&B dove alloggiavamo..siamo stati sopra nella terrazza, molto elegante e curata negli arredi..prima di uscire abbiamo visto anche l interno del piano terra, spettacolare!! servizio molto professionale e preparato, ha saputo spiegare perfettamente i piatti e in caso di dubbi non ha esitato a consultare la cucina.. abbiamo preso un antipasto Lunidia (burrata,vellutata di ceci, cicoriette) e un antipasto fatto da Angus affettato e affumicato, mostarda rivisitata.. 2 primi, con mezze maniche con fondo di arrosto alla genovese, seppia cruda tagliata sottile con basilico e lime..ottima .. e ravioli ripieni di burrata.. tutto perfetto anche i 2 dolci!! Consigliato!!

Complimenti per tutto. Accoglienza, servizio, piatti e prodotti fanno di questo ristorante il fiore all'occhiello del Salento. Staff giovane, fresco e sorridente, i padroni di casa Eliseo e Samuele (nonché Chef) hanno creato una squadra perfetta. Bravissimi

Un ristorante nell’entroterra salentino ricavato dai locali di un vecchio frantoio si presenta in modo elegante con luci soffuse e un arredamento essenziale. Dagli antipasti al dolce sono tutti i piatti che meritano di essere provati. Un complimento allo chef che oltre al gusto e al tocco gourmet ha saputo dare con l’impiattamento un’eleganza a tutti i piatti.

Pessimo !!!!Prenotato 1 giorno prima per pranzo di Pasqua, ci avevano assicurato menu anche a base di carne (avevamo mangiato pesce per 1 settimana).Il cameriere precisa che non hanno più carne e ci consiglia un antipasto misto mare terra con assaggi di carne ( non abbiamo capito quale). Dopo poco ci comunica che neanche l'antipasto era più disponibile e tenta di propinarci polpo e sgombro. Abbiamo rifiutato ed abbiamo richiesto 1 primo a base di linguine e 1/2 astice per me ed un'anatra all'arancia per mia moglie con antipasti ben precisati come da menù.Dopo circa 1/2 ora arriva il primo piatto composto da tagliolini all'uovo "galleggianti" in un pessimo sugo di "scorze" di astice. Per non parlare dell'anatra (decongelata) servita con una "brodaglia" di verdure non richieste come contorno. Fatte le rimostranze al cameriere, questi si è scusato per gli inconvenienti colpa, a suo dire , anche di errori da parte dei cuochi. In conclusione "buttate" 80 euro per rimanere digiuni. PESSIMISSIMO. NON POSSONO GIUSTIFICARE LE LORO MANCANZE CON L'IMPREVISTO AFFLUSSO DI CLIENTELA NE' RIBALTANDO LE LORO INEFFICIENZE ACCISANDOSI L'UNO CON L'ALTRO.

Connubio perfetto tra innovazione e raffinatezza nel gusto. Fresco, giovane e ricercato.

Serata iniziata bene. Con tante piccole accortezze da parte dei camerieri. Poi il declino...abbiamo atteso il primo per oltre un'ora. Il secondo mai arrivato e alla fine disdetto la comanda. Tempi improponibili anche per il conto. Siamo dovuti andare direttamente alla cassa. Pessima esperienza per quello che doveva essere un servizio ricercato e piatti gourmet.

Ragazzi fantastici, i componenti del team Sinodia! Professionali nel servizio e meticolosi nell'accoglienza e nella cura di ogni dettaglio. Le portate dello chef Samuele sono il fulcro del successo di questo ristorante che consiglio vivamente, soprattutto per ricevimenti, ma anche per pranzi e cene ricercate e di buon gusto!

L’esperienza in questo ristorante, è stato a dir poco magnifica.Personale molto preparato educato gentile e rispettoso ligio al lavoro! La cucina ricercata dai gusti raffinati sia mare che di carne! Un plauso davvero grande ai titolari di questo posto. Notevole ed encomiabile la ricerca della precisione del dettaglio!Davvero consigliato a chi vuole provare una parentesi culinaria indimenticabile!

Esperienza positiva.Il locale é molto carino, semplice ma particolare.Il personale é educato e molto preparato.Servizio con tovaglie e tovaglioli di stoffa e piatti moderni, buon pane. Approvato.L' antipasto coi paccheri fritti aveva un buon sapore benché me lo aspettassi caldo e, appunto, piú fragrante (il pacchero fritto freddo diventa troppo duro da mangiare, non piacevole) e senza l ' inconveniente di sporcarsi poiché é frustrante da mangiare.Il primo , il Troccolo, é stato buono nonostante io pensi che 22 euro sia troppo per il tipo di piatto che sa poco "di mare" e i quali "gamberi viola", cotti, mi hanno lasciato dei dubbi sull' eventuale freschezza...Ripeto, buon primo ma con quella cifra mi aspettavo un' esperienza diversa.L' altro primo con l' aragosta era buono ma il sugo non era speciale e l' aragosta benchè ottima era cruda o quasi...Il dolce, un gelato, era poco cremoso e, il mio, il gusto arachide con cialda croccante a 6 euro era un gelatino senza infamia né lode con un pezzo di sfoglia rammollita sopra, disapprovo.Il posto merita e il cibo anche.Semplicemente credo che per la mia esperienza 1 antipasto,2 primi, 2 dolci, 1 calice e 1 acqua sia un pó alto 80 euro per ció che mi sarei aspettato.Ps il cameriere in terrazza era super preparato e super educato e preciso.

Posto carino e suggestivo, atmosfera romantica.Ho capito meno perché e un ristorante di pesce con pocchisima scelta di pesce nel menu,solo frutti di mare e tante salse...Ma il posto vale una visita.