Tiratappi in Mantova

In tre abbiamo ordinato come antipasto un "timballo di melanzane" con acciughe e caciocavallo ma appena abbiamo iniziato a mangiarlo ci siamo resi conto che non conteneva né le acciughe né il caciocavallo e il sapore era semplicemente dato da melanzane, pomodoro e pochissimo altro. Abbiamo fatto presente al cameriere che nel "timballo" non c'erano due dei tre ingredienti principali e la delusione maggiore è stata non ricevere alcun cenno di scuse, inoltre il "timballo" è stato fatto pagare a prezzo pieno: 15 euro ognuno! Come secondo io e un'altra persona al tavolo avevamo ordinato calamari alla griglia, "serviti con spinaci", peccato che invece sono arrivati, accompagnati da una caponata. Anche questo è stato fatto presente e il cameriere: "ah gli spinaci arrivano a parte", frase detta tanto per dire, perché, come ci aspettavamo, gli spinaci non sono mai stati serviti. Ci siamo sentiti un po' presi in giro, quindi no, non torneremo a cenare in questo ristorante.

Bella la location, suggestiva nella piazza, e buoni i piatti mangiati. La cucina risente delle origini del cuoco, di Gela, con alcuni piatti della tradizione mantovana.Piatti ben confezionati e ben presentati da personale cortese e abbastanza attento. Merita sicuramente almeno una visita

Nulla da dire per il menù. Il servizio una piccola pecca, troppo lunghi, attesa di 1 ora tra antipasto e il primo. Rapporto qualità prezzo troppo elevato.

Abbiamo mangiato bene, anche se la scelta del menù non è ampissima, per chi -come me- non ama il pesce (metà di tutte le portate sono di pesce). Servizio veloce e cortese. Location in una delle piazze più intime e belle di Mantova! Dò 3 stelle perchè il rapporto qualità-prezzo non ci ha convinto. In 4, 2 antipasti, 4 primi, 1 secondo con contorno (tutto di terra), 4 dolci, 3 piccoli calici di vino, 1 birra piccola, acqua e 2 caffè...39€ a persona...pare un pò troppo...

Servizio cortesissimo e spedito, ho chiesto un servizio rapido e in circa mezz’ora sono riuscito a mangiare tortelli di zucca ben realizzati, qualità medio-alta, coniglio in umido, buono. Prezzo in accordo con la posizione/città e momento dell’anno. (Mantova è una città che vive di turismo e petrolchimico si è vero è un ossimoro… ma come Mestre sta a Venezia, il polo petrolchimico sta a Mantova… e sarebbe meglio non ci stesse… ).

Location chic e ben curata, dalle luci ai tavoli con un orchidea su ognuno, abbiamo mangiato pesce ed era tutto molto buono. Personale cordiale sopratutto il cameriere di un eleganza e professionalità unica, un grazie alla Signora (titolare del locale) che ha intrattenuto, facendoci visita al tavolo, mio figlio di 4 anni. Prezzi giusti. Lo consiglio vivamente

Sabato a pranzo abbiamo ordinato una t-bone che ha veramente soddisfatto i nostri palati. Circa un chilo di carne, l'abbiamo mangiata in due con un contorno di patate al forno, acqua, due calici di vino, un caffè e una grappa euro 75. Camerieri cordiali e disponibili.

Pesce freschissimo e grande maestria dello chef Orazio nel prepararlo in deliziose pietanze.Bellissimo lo spazio esterno nelle giornate d'estate, la piazza e la chiesa da poco restaurate regalano una vista unica e contribuiscono a rendere l'esperienza ancor più suggestiva.

Quando mi capita di essere in centro a Mantova è tappa obbligatoria. Cucina ottima sia sui piatti di carne che sul pesce. Oltre all'ottima cucina una menzione al personale di sale sempre attendo alle esigenze della clientela e sempre col sorriso

Da fuori ho avuto l'impressione che fosse il classico ristorante per turisti e non la tipica Osteria con cucina tradizionale, ma era già tardi per il prenzo ed eravamo affamati così ci siamo fermati. Mangiamoci il piatto tipico principe di Mantova, i tortelli di zucca, ho pensato..ma erano finiti! Ci buttiamo sulla pasta: alla norma, consegnata un po' fredda ma sapori nella media, e maccheroni al sugo di brasato..insipidi, freddi e con un retrogusto di qualche spezia dolciastra non ben identificata..abbiamo compensato la mancanza di sale con abbondante parmigiano, ma altri clienti hanno invece chiesto un po' scocciati direttamente il sale da aggiungere alla loro pasta! Forse una domanda bisogna farcela.. Ah, il vino.. Abbiamo chiesto 2 calici di rosso, ci viene consigliato il Valpolicella. Non ho capito che vino fosse, ma so che era già molto acido, forse aperto da diversi giorni, e ci è bruciato lo stomaco fino a sera.. Delusione e sconsigliato