Ristorante d'O in Cornaredo

Per Oldani la sua CucinaPop rappresenta "l'essenziale amalgamato con il ben fatto, il buono con l'accessibile, l'innovazione con la tradizione": si discute di filosofia del mangiare bene, del rispetto della stagionalità e i prodotti della natura, di etica, di prezzi giusti, di design...Dopo la recente esperienza nella sua Cornaredo, ai piedi dell'Olmo tanto amato, credo che Oldani sia andato un po' alla deriva da questi (superbi) concetti, allineandosi con la media dei colleghi stellati.Non è certo un male assoluto e la qualità delle portate rimane valida: semplicemente delude la mancata coerenza tra quello che si racconta e quello che si fa.Oldani è professionalmente figlio di grandi maestri ed è uomo di grande sensibilità e cultura: mi aspettavo di più.Dalla prenotazione in poi, tutto risulta difficile, poco armonico.Tutti i menù in digitale, su enormi tablet, il design che deve essere funzionalità ma è solo bello, gli stuzzicadenti in bagno, il servizio poco fluido, inesperto, la mancata richiesta di un'altra bottiglia o di un calice per il dessert, il conto (che di pop ha poco) che sfiora i 200€ per un menù degustazione escluso vino o pairing abbinato (poco interessante).Quasi tutti i piatti sono convincenti, ma lì probabilmente si tratta di gusti soggettivi. Su questo non si discute, stiamo parlando di uno tra gli chef migliori in Italia. Ci mancherebbe che non fosse all'altezza della fama.La delusione è per non aver trovato l'Oldani che avevo conosciuto anni fa, nella sua vecchia location, in quella Lombardia di periferia con la sua originale cipolla caramellata.

Finalmente riuscito a prenotare, e direi che l 'esperienza di gusti provata è stata strepitosa. Abbiamo cenato in due con il percorso classico di 5 portate estivo. Tutto perfetto dal primo ai secondi fino al dolce.Personale di sala preparato a descrivere i piatti.Torneremo sicuramente per provare il menù autunnale.Per il prezzo è adeguato a un 2 stelle Michelin.Spiace solo non aver incontrato lo chef Oldani.

Purtroppo non mi posso permettere tante cene in ristoranti stellati , ma ogni tanto mi concedo questo lusso . Accoglienza fantastica professionale ma anche informale . Portate ricercate ( come giusto che sia in uno stellato ) ma anche sperimentali e chiaramente molto buone .Location semplice ma elegante bella sua semplicità . Ci si sente a casa .E per il nostro anniversario gli chef ci hanno regalato un bellissimo e buonissimo dolce pensiero .

Non ho la possibilità di cenare sempre in ristoranti stellati , ma ogni tanto mi permetto questo lusso . La cena e’ stata fantastica . Coccolati da tutto lo staff in modo sia professionale che informale . Piatti veramente curati( come giusto che sia in uno stellato ) ma anche innovativi sperimentali .Ambiente semplice ma elegante nella sua semplicità .Piacevole e molto gradito il pensiero degli chef per il nostro anniversario di nozze .

Devo dire che l'esperienza è stata all'altezza delle aspettative. Alcuni piatti davvero top altri nella media ma comunque è un'esperienza che merita di essere fatta, anche considerando il fatto che i prezzi sono tra i più bassi di Milano in confronto ad altri ristorante stellati. Chef Oldani presente e molto gentile a scambiare quattro chiacchiere.Esperienza che consiglio

Siamo tornati in questo ristorante e le aspettative come sempre non sono state deluseAccoglienza garbata e cordiale, ambiente elegante e curato nei minimi dettagli senza risultare severo e impegnativoLa scelta è fra tre menu che variano secondo il numero di portate; molto gradevoli le proposte di benvenuto e di saluto offerte.I piatti sono una vera e propria esperienza visiva olfattiva e di gusto.Sempre apprezzata la presenza in sala dello chef Oldani, un gesto di attenzione verso i propri clienti !

Difficile non dare 5* 😊 e non dir bene della cucina.. Ambiente di stile, trasmette armonia. Perfetto sia in coppia che per occasioni lavorative. Bello che lo Chef saluti gli ospiti di persona, un fantastico tocco personale non comune presso altri stellati.

Ero stato da Oldani nella vecchia sede e ritorno nella nuova: ora anche l’ambiente è raffinato ed elegante. Il menù è invitante e la degustazione inizia con splendidi amuse bouche e prosegue con una serie di strepitose portate, tra cui spiccano dei succulenti spaghetti al caviale, un risotto con una riduzione di Marsala veramente saporito, un lombo di coniglio di una morbidezza e delicatezza infiniti. La cipolla caramellata è ovviamente un must. I dolci sono presentati in modo originale e sono buonissimi. Per tutto il pranzo ci beviamo uno champagne di grandissima qualità. Il sommelier è molto preparato. Servizio perfetto, veloce, attento ed estremante professionale. Conto direi perfino basso in relazione alla grandissima qualità dei piatti e del servizio. Davide Oldani passa tra i tavoli e questo fa un grande piacere. Uno dei migliori stellati d’Italia.

Non ha bisogno di molte presentazioni, ma ha superato le mie aspettative grazie all’effetto sorpresa di ogni portata e l’abbinamento alcolico (non solo vino) di altissimo livello.

Un pranzo o una cena al D'O sono esperienze culinarie che andrebbero provate almeno una volta nella vita. Tutto è speciale, i piatti sono delle opere d'arte per la vista e un piacere per il palato; il servizio è giovane (largo ai giovani!) ma attento, mai invasivo, disponibile e crea nel passare della cena un clima piacevole perché non è troppo ingessato. La mis en place è minimal ma molto ricercata e con piatti e bicchieri creati da e per lo chef patron Oldani, il quale si è intrattenuto con piacere al tavolo. Una menzione particolare allo chef Alessandro Procopio che dirige la cucina in modo impeccabile. Noi abbiamo provato il menu degustazione Molteplicità in carta in inverno 2022.