Il Luogo di Aimo e Nadia in Milano

Un' esperienza unica in continuo crescendo, noi abbiamo fatto il menù Territori con variante per avere i ravioli del tributo a Milano. Il servizio è stato eccellente e per nulla pomposo, molta discrezione e alta professionalità. Complimenti a tutto lo Staff!

Cena a sorpresa organizzata da mia moglie. abbiamo scelto il menu primavera chiedendo solo di cambiare il dolce ed abbiamo scelto il loro “pairing” dei vini ai piatti serviti. È stata un’esperienza indimenticabile dall’inizio alla fine. Un piatto magnifico dopo l’altro serviti con gran cura e classe, cortesia e alta professionalità. Tocco finale la candelini da spegnere. Una serata magica che non dimenticherò mai!

Cucina ottima al pari delle aspettative di un 2 stelle.Location non altrettanto: ingresso angusto e ci è stato dato un tavolo più da bistrot che non da ristorante stellato.Passaggio di servizio del Sommelier ha reso la cena "trafficata" e non al livello di altri ristoranti di questo livello.

ci sono stato ieri sera, difficilmente dimenticherò questa esperienza! un percorso di sapori che ti tiene a bocca aperta per tutta la sera. Servizio perfetto e impeccabile, cantina super fornita e esclusiva. da provare almeno una volta nella vita, ci tornerò sicuramente!

Aimo e Nadia non ci sono più in cucina ma la loro eredità è stata raccolta con grande sapienza ed eleganza. Il mix di semplicità e materie prime è eccellente, come eccellente del resto non poteva che essere la nostra cena. Per l’occasione abbiamo scelto due menù Territori e uno Percorso D’Inverno, abbinandoli con tre scelte differenti di calici lungo il pasto. Tutto squisito, soprattutto gli amouse bouche e le entree di pesce. Molto simpatico e preparato il maitre nel seguirci e condividere qualche aneddoto. Mi permetto solo di fare un’osservazione al menù Territori (non me ne vogliano gli Chefs e spero di non peccare di arroganza), che ho trovato leggermente slegato nell’insieme e forse un po’ eccessivo in termini di digeribilità/sazietà del cliente. Forse servire meno squisiti pani potrebbe giovare alla causa. Detto ciò, cenare da Aimo e Nadia è un’esperienza unica e da ripetere. Si spera non tra 40anni come ci dicievamo ridendo con il maitre ma ben prima!

Una sorpresa ☺️ ☺️☺️Eccellenza italiana al top chef Fabio abbiamo avuto il piacere di conoscerlo grande persona e bravo chef due stelle meritate e con cuore auguriamo di avere anche la terza⭐️⭐️⭐️. Un viaggio di eccellenza .

Bravissimi tutti, staff super competente, servizio impeccabile, carta dei vini superlativa e cibo oltre le aspettative. Ho avuto l'onore di conoscere lo chef, la passione per il cibo trasuda dai suoi discorsi. Ci tornerò di sicuro.

Uno dei tre migliori ristoranti stellati provati fino ad oggi. Alla domanda "ci ritorneresti" la risposta è ASSOLUTAMENTE SI.Massima attenzione a TUTTO, sala e personale impeccabile. Multiple sale tutte diverse tra loro, in ognuna pochi tavoli e pochi posti a sedere per un maggior comfort per i clienti, a noi è capitata la sala che chiamerei "angolo di casa", perché i tavoli arredano una piccola cucina completa di tutto punto, dove gli chef, a richiesta, effettuano anche preparazioni live (secondo me da provare).Gli impiattamenti erano da foto copertina, i due chef sono stati davvero gentili, oltre ad aver accettato di fare una foto, ci hanno anche fatto vedere un quaderno segreto dei loro appunti per la scelta dei prodotti ed esecuzione del piatto.In breve direi ESPERIENZA TOP.

Risulta difficile dare un giudizio a questo tempio della cucina. Che dire? Dall'accoglienza, al personale di sala, alla cucina...una orchestra perfetta. La mia miglior cena degli ultimi tempi. Per ritrovare emozioni del genere devo tornare con la memoria ai fasto dell'antica Osteria del Ponte di Renata ed Ezio Santin.

Capisaldi della ristorazione meneghina, da qualche anno in mano a due chef che hanno continuato la cucina di Aimo Moroni. Sono passati ormai molti anni da quando Aimo sali a Milano dalla sua amata Toscana per cercar fortuna (sono frasi che da buon istrione, ti raccontava ai tavoli), mitica la sua zuppa etrusca, e tanti altri piatti storici.Ora il ristorante viaggia a buoni livelli ma forse tante accortezze che vent'anni fa erano un jolly, oggi sono a mio avviso una noia. Il cliente non è più interessato che la carne è di questo, ed il formaggio di quest'altro, se nel piatto è tutto bilanciato e funziona non occorre.Nota dolente, ma ormai è una consuetudine, le carte dei vini a prezzi folli.