Il Principe in Pompei

Semplicemente DIVINO! Lo chef è dannatamente bravo. Vado spesso a mangiare in ristoranti gourmet e devo dire che questo mi ha decisamente colpita. I modi gentili e raffinati dello staff inoltre rendono l'atmosfera ancora più sublime. Ritornerò sicuramente

Un bel viaggioSiamo stati da Il Principe per festeggiare un compleanno. È stata una piacevole serata con molte scoperte gastronomiche. Un menu degustazione da sette portate dove lo chef ha tessuto una tela di sapori e di esperienze che hanno impegnato tutti i sensi. Abbiamo toccato il cibo con un entree molto originale; visto una policromia nei piatti mai scontata; attraverso l'olfatto siamo rimasti inebriati dagli affumicati. Abbiamo ascoltato il racconto dei piatti decantato con garbo e maestria e poi il gusto.... Il re dei sensi. Accostamenti di sapori decisamente insoliti ma dal risultato unico. Ambiente soft, elegante.... Ma di una eleganza informale. Mai pesante. Buona scelta per la cantina. Prezzo giusto. Consigliato

Domenica a pranzo per un evento speciale.Fatto menù degustazione 5 portate.Tutto molto curato, posto molto di scena.Unico neo : il dolce non ha soddisfatto a pieno l'alto livello di tutto il pasto, ma quelli possono essere gusti. Ci tornerò sicuramente sperando nella bella stagione per poter mangiare nello spazio esterno,anch'esso molto curato.

Non posso che conservare un ricordo meraviglioso e più che positivo della cena. L’atmosfera calda, dai toni soffusi ci ha accolto perfettamente, la brigata di sala ci ha coccolati insieme alla presenza del patron di casa Gianmarco Carli. Il menù degustazione ci ha lasciato senza parole, una combinazione di sapori ben distribuiti e piatti che arrivavano al punto di quel che volevano raccontare.È iniziato con un gioco, un aperitivo alla “milano da bere” di qui ho un ricordo simpatico dell’oliva, personalmente la ricordo come un Paradosso (quello della neve di Teseo per intenderci). Stupendo il piatto del cuore dello chef.Non voglio però nel dilungarmi negli “spoiler” sui piatti, non lo troverei giusto verso di voi e verso chi meglio vi saprà spiegare la sua filosofia di cucina e di vita. Semplicemente, ristoratevi in questo piccolo tesoro pompeiano.

Un viaggio sensoriale che consente di conoscere l'arte campana ed i suoi interpreti. Straordinario lo chef e tutto il personale. Sono siciliano e torno spesso e volentieri. Super consigliato.

E finalmente.... cena da Gianmarco Carli, chef ristorante Il Principe Pompei, eccellente sulle normative covid all'ingresso, tutto il personale in mascherina, locale estremamente elegante.Bella l'idea del menù proposto ai clienti, sia di mare che terra, carta dei vini ottima, prezzi nella norma.

Ho cenato a base di selvaggina e considerando la difficoltà della materia prima si è vista la maestria dello Chef.... Ottimo non vedo ora per ritornare....a distanza di un anno e questa volta a base di pesce lo chef Gianmarco si è superato in meglio.... Tutto perfetto anche nel servizio oltre che location bellissima

I proprietari sono gentilissimi senza essere stucchevoli, preparati riguardo ai prodotti che offrono, i piatti sono in viaggio sensoriale che parte dalla vista per continuare nell'olfatto e finire nel gusto. Tutto squisitamente buono e ben presentato. Complimenti!

Sarà stata la suggestione degli Scavi Archeologici Di Pompei, sarà stata la mia curiosità che mi induce sempre alla ricerca di cose nuove, sarà stato anche che nella mia Regione esistono persone che rappresentano l'eccellenza nella loro professione...sarà stato l'insieme di tutto ciò ad immergermi in un percorso enogastronomico fatto di sapori, tradizione, innovazione, storia, ma soprattutto di tanto studio, sacrificio ed infinita passione.Gian Marco Carli, lo chef del Ristorante Il Principe di Pompei è stato la mia guida. Mi ha fatto esplorare e carpire i prodotti, gli ingredienti ed il gusto alla base della #DietaMediterranea. Li ha sapientemente messi insieme senza, però, farli mai litigare. Ne ha studiato i segreti e la chimica e l'effetto finale è di quelli WOW!Abbiamo una grande patrimonio gastronomico, un DNA da non disperdere e sono felice che venga mostrato al mondo da giovani #chef come #GianMarcoCarli ed altri, che rappresentano la cultura e la tradizione italiana nel mondo.I piatti parlano da soli. Se volete sapere come sono realizzati, allora vi toccherà provarli 😉

Sono andato in questo ristorante per una serata enogastronomica organizzata in collaborazione con la cantina vinicola Omnia Romana con la partecipazione di quattro diversi chef, una cena ad “otto mani”L’esterno del locale non mi ha colpito particolarmente, anzi, ma l’interno è suddiviso in due sale di cui una molto ampia con un bellissimo arredato ed un favoloso tavolo gigante al centro dove accomodare molti ospitiLa mise en place minimale, come in voga ora, senza tovaglia con dei splendidi bicchieri e belle posate mi è piaciuta.Si viene accolti veramente bene da un gentilissimo maitre ed il personale è professionale, sarà stato che durante un evento ci si può distrarre, sono state delle piccolissime sbavature nel servizio al mio tavolo, inezia, che solo un pignolo come me può notare, banalità perdonabili 😉Essendo una serata speciale potrò raccontare solo del cibo dell’evento e non del menu abituale, ma uno dei quattro cuochi è il resident chef Gian Marco Carli, quindi lo stile di cucina identificabile.Ho assaggiato portate molto interessanti daristorante blasonato. particolarmente apprezzata la “zuppa selvatica tra orti e lampare” dello chef Lorenzo Montoro e la “Tartare di Marango arrosto” con sopra una “cenere di cipollotto” dello chef Francesco SodanoSpettacolari i dessertDella cantina Omnia Romana mi ha colpito lo Chardonnay Ars Magna, di cui mi sono portato una bottiglia a casa !😜Ora non mi resta che tornarci per assaggiare il menu abitualmente servito e vedere la carta dei viniEsperienza molto positiva