La Cascina in Arona

Tutto quello che avevo letto sul posto, sul cibo e sulla simpatia della signora in sala, si è rivelato pura poesia. Abbiamo mangiato benissimo, ma soprattutto abbiamo cenato con tranquillità, avvolti da tanta voglia di far star bene. Poter cenare, conversare e dialogare in una pace, che è veramente difficile da trovare, a volte, anche a casa propria. È un luogo meraviglioso dove ci si sente veramente coccolati. Il cibo è molto buono, soprattutto le materie prime....certo è che non si può assaggiare tutto, le porzioni sono molto abbondanti, quindi fate attenzione, se no rischiate di lasciare molto. Grazie per la bella serata e l'ottima cena, grazie allo Chef e alla sua super signora

Assolutamente soddisfatti , ambiente pulito e personale gentilissimo, cibo buonissimo e portate abbondanti, dolci deliziosi.

Gran bel posto....si mangia bene e tanto specialità del Tirolo a due passi dal San Carlone di Arona.Passeggiata sul lungo lago di Arona per smaltire.....

Locale molto caratteristico con la proprietaria di una gentilezza estrema assolutamente professionale.Del Cibo cosa dire.... Non ci sono parole per descriverlo, ECCELLETTE, è riduttivo. Buonissimo in tutto, sia al palato che alla vista, presentato ed impiattato con assoluta professionalità.DA PROVARE ASSOLUTAMENTE

Arona, permette di avere una splendida vista sul lago Maggiore, percorrendo pochi chilometri per chi vi giunge da Novara. Non molti però conoscono questa vista da una diversa prospettiva: quella che si può ammirare dai pressi del colosso del Sancarlone, la statua in rame dedicata a San Carlo Borromeo alta quasi 24 metri e posta sulla collina sopra Arona eretta a metà del XVII secolo. Qui il lago è veramente spettacolare ed è possibile vedere perfettamente la rocca di Angera (fortificazione di origine medievale di proprietà della famiglia Borromeo) stagliarsi sul lato est. Se doveste decidere di giovarvi di un simile spettacolo, vi consiglio di fermarvi a cenare a "La cascina" un ristorante a poche centinaia di metri dal colosso, che propone cucina tirolese. Per me è stato una sorpresa, ma sono sempre alla ricerca di locali da provare quindi non ho avuto dubbi quando ho avuto l'opportunità di valutare la cucina altoatesina. A sinistra rispetto alla strada che sale al Sancarlone, bisogna prestare attenzione inserendosi nell'ampio cortile che fa da parcheggio ad una costruzione di origine rurale che meriterebbe una buona ristrutturazione; infatti l'ingresso è proprio sulla curva e si rimane nascosto alla vista da chi percorre la strada in discesa. Subito si è accolti da un simpatico cartello che inneggia alla birra, ma non temete il locale ha una cantina ben fornita di vini del nordest come del novarese e del Piemonte. La cortese signora che vi dà il benvenuto e che risponde al nome di Sabrina, è la titolare ed ha una calma serafica; servirà tutti gli avventori (una cinquantina?) che possono riempire la sala del locale senza mettere a voi ed a se stessa ansia ne, tantomeno, facendovi attendere per qualunque vostra esigenza. Un bancone da bar estremamente affollato occupa uno dei quattro lati della sala arredata con oggetti della tradizione contadina mentre gli altri sono occupati dai lavori prodotti dall'iniziativa "Donne in arte" promossa dalla padrona di casa. Il menù si divide come sempre in antipasti, primi e secondi a cui si unisce una sezione con alcuni piatti unici. Il mio consiglio? Se non siete particolarmente affamati, ordinate solo un secondo oppure un antipasto ed un primo perché i secondi sono veramente generosi! Essendo la prima volta che entravo alla Cascina in due abbiamo ordinato un antipasto dell'artista (giusto per restare in tema): tartare di carne salada con polenta, riduzione di ribes, prosciutto di montagna e formaggio d'alpeggio. Di primo abbiamo proseguito con un piatto ciascuno di Schlutzkrapfen: ravioli in pasta di patate ripieni di erbette con burro di malga e scaglie di formaggio dell’Altopiano di Vezzena. Per il secondo io ho scelto lo Geröstel: carne di tacchino tagliata e saltata in padella con patate servita con insalata di cavolo cappuccio, mentre chi mi ha accompagnato ha preferito un rassicurante stinco di maiale al forno con patate e polenta di Storo. Il tutto innaffiato con un litro di Teroldego sfuso, acqua minerale e caffè per € 100. A metà del secondo ed a malincuore ho dovuto gettare la spugna perché come ho detto le porzioni sono veramente generose e certamente buone e saporite (la signora Sabrina mi ha cortesemente offerto una doggy bag, ma non abituato ad avanzare alcunché, ho rifiutato). Merita una visita da parte vostra con la consapevolezza delle vostre forze quanto ad appetito. 4 stelle solo per l'incentivo a manutenere lo stabile.

Immersa nel verde della collina aronese, non lontano dalla statua del San Carlone, questa cascina appare rustica e ben tenuta allo stesso tempo con ampio parcheggio all’esterno. Il cibo è davvero ottimo e a prezzi ragionevoli, il servizio di livello grazie a personale disponibile e alla mano. I piatti sono davvero abbondanti, impossibile uscire affamati da questo posto. La cucina è tirolese, pare di stare nell’Alto Adige. Da provare lo stinco e il goulash, sublime. Da tornarci.

Ottimo cibo trentino sul lago maggiore a due passi da Arona... Attenzione ai piatti unici perché sono enormi... Buona birra ma buono tutto. La proprietaria è molto accogliente e disponibile.

Ottimo posto, cibo e ambiente di qualità. Siamo stati benissimo. Comodo parcheggio e spazio esterno per bambini. Cucina locale e specialità trentine. Consigliato!

Più struttura da agriturismo che da ristorante. Ampio parcheggio interno, lista menù infinita e da aquilina in bocca, piatti di alta qualità e ben presentati. Buona la lista dei vini.

Bellissimo luogo dove passare del tempo all'insegna del buon cibo e di atmosfera familiare.Il personale attento e gentile incorniciano il tutto.Piatti sfiziosi e nell'assortimento. Carne di qualità e primi piatti veramente gustosi. Prezzo veramente onesto. Tornerò sicuramente. Consigliato!