Da Barone in Momo

Cucina ricercata e di alta qualità, personale gentile e molto competente

Una vera esperienza del gusto, le papille ballano la macarena . Il personale di sala ci ha proposto un menu' degustativo degno di nota . Buona carta dei vini

È sempre una certezza! Fantasia, gusto, qualità e ottimo servizio Consigliatissimo

In questa trattoria ho mangiato per un pranzo di lavoro. Che dire.. location molto provinciale e particolare... Entri e pensi "oddio sono finito in una trattoria di provincia" e invece no! Perché le pietanze vi stupiranno. Ho mangiato così bene che in posto di lusso può solo prendere lezione sia dal punto di vista culinario che dal servizio. Cameriera preparatissima.L'attività è palesemente a gestione familiare, calda e accogliente.Tornerò sicuramente perché è stato un bel pranzo impeccabile in tutto.

Ottimo pranzo. Ristorante a conduzione familiare. Piatti innovativi e molto buoni devo ammettere. Ti fanno sentire a tuo agio , prezzi contenuti , qualità prezzo merita anche se leggermente più alta della media.

Ci vado da quasi vent'anni, si è sempre mangiato bene e devo dire che la qualità, ottima, non è mai venuta meno, ora con le nuove generazioni è aumentata la scelta, non solo del cibo ma anche dei vini, eccezionali!!!

In un nebbioso sabato sera, visito per la prima volta questo ristorante collocato ad Alzate di Momo in provincia di Novara. Qui negli anni 80' l'unica ragione per venire era il Jazz pub locale ove si esibivano crooner anche di livello. Ora una buona ragione per andare ad Alzate è la trattoria da Barone: a conduzione familiare è anche il tabaccaio ed il bar del paese, ma nella non grande saletta sul retro trovano posto diversi tavoli imbanditi per accogliere dal singolo avventori a gruppi numerosi. Ad accogliervi, per come mi è parso di capire, il padre dello schef che vi accompagna in sala, dove la giovane figlia ed una assistente vi mettono subito a vostro agio con la loro cordialità. La sala, come detto non grande, avrebbe bisogno di una rinfrescata a cominciare dal soffitto, ma è comunque ordinata e pulita. Su alcune mensole sono disposte le bottiglie di vino che vengono elencate nella carta dei vini: si tratta soprattutto di etichette del territorio. Al tavolo, il menù unitario è sostanzialmente composto da pochi ben precisi piatti della tradizione novarese e piemontese con proposte di pesce, tutti rivisitati (qualcuno di più, altri di meno) con originalità e gusto. In 2 ordiniamo un antipasto piemontese: sostanzialmente affettati e verdure di stagione preparati come in Piemonte sanno fare, ma con un tocco innovativo, gli affettati infatti solo in parte sono quelli comunemente serviti, altri difficilmente li avrete assaggiati, specie se non siete della provincie di Novara o Vercelli. Proseguiamo con la mitica Panisca novarese e concludiamo con in filetto di una variante di Angus con salsa di funghi. Il dessert è un gelato (non un sorbetto come riportato sul menù) al mango e rum: veramente digestivo. Con un caffè, acqua e una ottima bottiglia di Ghemme Brigatti spendiamo € 99. Credo meriti la vostra attenzione specie per le serate degustazione che, Covid permettendo, dovrebbero ricominciare a breve.

Ottimo ristorante. Piatti particolari e curati, seguendo la tradizione piemontese. Scelta di vini variegata, che permette grande scelta per accompagnare i piatti. Consigliato

Attenzione agli ospiti e accurata descrizione dei piatti che vengono serviti. Ottima la pasta con grano arso al sugo di fagiano.

Personale molto cortese e disponibile, ci siamo stati in occasione dei Paniscia Days. Ottima e gustosa la cena, molto buona la paniscia e da leccarsi i baffi il cappello del prete brasato con patate al forno. Consigliatissimo e...ci ritorneremo!