Airone in Piove di sacco

Ottimo spritz, inslatone abbondanti e panini ben farciti. Ottimo per un pranzo veloce in un'ambiente ben integrato nel centro commerciale pur riservando degli spazi con degli angolini più tranquilli per una conversazione più riservata. Personale cordiale e servizio velocissimo.

Bar storico all'interno del centro commerciale Piazzagrande. Rinnovato da poco, offre una buona caffetteria e per pranzo panini, piadine ed insalatone. Il personale è sempre molto gentile e veloce, anche quando c'è tanta gente.

È incredibile come, nel 2019, persistano attività che non accettano pagamenti con POS. La scusa questa volta è stata: "il pos ce l'abbiamo ma serve solo per i pagamenti con buono pasto". Bravi 👏🏼

Sempre una garanzia. Spriz buoni, prezzo onesto e soprattutto abbondanti. Tramezzini deliziosi. Servizio ineccepibile come sempre. Tappa obbligatoria quando si fa visita al centro commerciale

Veloci nel servizio, pulito, personale molto gentile rende atmosfera accogliente, ottimo caffè e cibo sempre fresco. Bravi! 5 stelline meritate

Otto bar presente all'interno del centro commerciale Piazza Grande. L'assortimento dei prodotti è elevato. La qualità è nella media. Il personale è educato. Ottimo per fermarsi a rilassarsi e bere e mangiare qualcosa durante la visita al centro commerciale.

È il mio bar preferito all'interno del centro comm p.zza grande.. La gentilezza è super.. il personale molto veloce e preparato, sempre con il sorriso e attento alle esigenze del cliente, servono pasti veloci, buonissime brioche (non surgelate) che sono introvabili, ottimo caffè e quant'altro si voglia... Provatelo tutti non lo lascierete più.... Ve lo consiglio

Staff super gentile, giovane e disponibile. Ottimo bar per pranzi veloci, consiglio piadine e insalate per il vasto assortimento di ingredienti. Colazioni e aperitivi come in famiglia.

Servizio e cortesia. 2 birre, due panini due caffè 15 euro. Ne vale la pena

Rifiutato il pagamento con bancomat. L'ira dei commercianti sul costo della transazione, dovrebbe ricadere sulle banche e non sui consumatori.