I due platani in Fidenza

Decisamente più di una trattoria e le tre sale sono sempre piene e piuttosto rumorose, ci vuole pazienza per riuscire a prenotare per cena. Rapporto prezzo qualità molto buono. Tra le proposte di primi e secondi ce ne sono di eccellenti come gli agnolotti di fagiano, i gnocchi di patate di montagna, il filetto di vitello tonnato. Troppe aspettative non confermate per il gelato alla crema. Lista dei vini con centinaia di etichette italiane francesi spagnole slovene non sempre tutte disponibili e senza indicazioni di prezzo. Cameriere gentili, meglio del titolare.

Dopo tantissimi anni ritrovo un ristorante meno familiare ma sempre molto gradevole e una cucina davvero ottima. Buonissimo anche il vino "della casa", rosso, frizzante. ConsigliatoCibo: 5/5  |  Servizio: 5/5  |  Ambiente: 5/5 …Altro

Cenato nel loro dehor una sera di Agosto. Cibo semplicemente superlativo…. Cucina tipica parmense ma rivisitata … consiglio salumi, primi, secondi…. Tutto… nn dimenticate di chiedere il loro gelato alla crema a piramide …..super

Un ristorante di assoluto livello.Dagli antipasti, ai primi e chiudendo coi dolci e un fantastico gelato.Abbiamo avuto la fortuna di trovare posto sabato 23 luglio perché siamo in estate.Erano due anni che cercavo di prenotare, ma nei periodi non estivi, la struttura è sempre sold out.E ci credo visto la bontà, la qualità della materia prima, e la sapienza assoluta degli chef che riescono a creare dei veri capolavori in cucina.Tutto espresso al momento, e con porzioni non gourmet, della serie decenti quantità di cibo nel piatto.Se proprio vogliamo trovare una nota stonata, è l'eccessivo ricarico sul vino. Una Vitovska Slovena e non del Carso al prezzo di 32euro mi sembra eccessivo.Ma purtroppo questo costituisce il MCD di tutti i locali o quasi. È sicuramente un locale che merita una visita almeno una volta nella vita.Noi abbiamo speso 145 euro, quattro persone, mangiando due antipasti di salumi con cipolla caramellata di Tropea, gorgonzola al cucchiaio, e uno spettacolare canederlo di baccalà impreziosito da una granella di pistacchio, che da solo è valsa l'esperienza.Poi quattro primi, uno meglio dell'altro, a cominciare con dei ravioli ripieni di carne di coniglio, altri con le erbe, della pasta tirata a mano verde condita con galletti freschi e carne, e infine un risotto sublime alla quaglia.Mi sono emozionato.Aggiungete quattro H2O,un caffè e una grappa bianca e un gelato con un dolce raffinatissimo preparato anche questo al momento.Credo uno dei locali migliori che abbia mai frequentato.

Cena in questo ristorante che da tempo aveva attirato la mia attenzione. Sono andata con la mia migliore amica e abbiamo preso come antipasto una battuta di fassona con giardiniera ed una vellutata di asparagi con pomodorini e crostino al parmigiano; come primi tortelli di ciliegie ed un bis di tortelli (erbette + ciliegie). I tortelli di ciliegie erano buoni, non così dolci come ci si può immaginare e decisamente introvabili altrove. Siamo passate poi al gelato alla crema, rinominato dolce del locale: io ho optato per cioccolato fuso e nocciole caramellate mentre la mia amica cioccolato e palline di wafer. Il tutto accompagnato da una mezza bottiglia di lambrusco.Nulla da obiettare sul cibo, davvero tutto ottimo e squisito e prezzi assolutamente nella norma; l’unica pecca, come già sottolineato dalla maggior parte delle persone, è il fatto di dover chiamare con larghissimo anticipo.

Beh che dire..Partiamo dalla location: rustica, accogliente, tipica delle trattorie parmigiane, ideale per concedersi qualche ora di relax e buon cibo fuori dal ‘’caos’’ della città.Definirei ‘’I Due Platani’’ sopra la media delle trattorie che frequento a Parma (in centro) per la qualità e l’abbondanza del cibo al prezzo proposto. I tortelli sono squisiti: pasta sottile, ripieno abbondante e gustoso, condimento generoso (tanto burro, tanto parmigiano). In poche parole: ‘’si sciolgono in bocca’’ e saziano molto, ripeto allo stesso prezzo ‘’di mercato’’ di altri locali collaudati.Ci sono opzioni ‘’gourmet’’ con un piacevole tocco di innovazione come questo piatto che ho preso ‘’Agnolotti verdi di fagiano con crema di patate ai funghi porcini di Borgo Taro e salsa di ginepro’’, saporiti, ottima la crema, ma consiglio di puntare ai piatti classici.Il gelato ? Ah be, golosossimo perfetto per interrompere con gusto ‘’la dieta settimanale’’.Siete interessati a consigli nutrizionali ? Seguite il mio profilo IG @mens_sanaincorporesano_ (laureata in scienze gastronomiche e quasi specializzata in nutrizione umana)

La nota difficoltà a trovare un tavolo in questo ristorante di Coloreto è la prova più evidente del forte apprezzamento da parte dei parmigiani (e non solo).Il locale ricorda da vicino le classiche trattorie, dal tovagliato alle sedie, così come legato alla tradizione è il menu proposto.Dopo un'entrée di (ottima) mortadella e focaccia, si passa a un più che discreto salume (pancetta e salame in primis), cui viene abbinata una torta fritta che si lascia molto apprezzare, soprattutto per il fatto di non lasciare praticamente traccia di unto.Le cipolline borettane in agrodolce sono di ottima fattura, macerate giustamente in molto aceto.Il guanciale di vitello arrosto (con topinambour) è tenerissimo e saporito, mentre il petto di faraona farcito con pancetta e foie gras non sfigura affatto al confronto, confortato da un indovinato abbinamento con cavolo cappuccio rosso.Tra i celebrati dolci si opta per il famoso zabaione, creato al momento, dalla ottima consistenza e gradevolissimo al palato, anche se avremmo preferito fosse preparato con il solo marsala anziché con marsala e moscato.Il servizio presta il fianco a qualche area di miglioramento: il vino, ad esempio, non viene fatto assaggiare ma è versato immediatamente a tutti i commensali: è vero che è "solo" Lambrusco, ma da queste parti, si sa, la fa da padrone).La piccola pasticceria conclude un pranzo gradevole e gradito.

Basta dire che la lista di attesa è di almeno un mese.Trattoria storica di Parma con una cucina tipica ma che punta alla qualità. Il menù è perfetto per chi vuole conoscere Parma e la sua storia.Ciliegina sulla torta è il gelato alla crema e vaniglia artigianale e mantecato direttamente al tavolo. Uno spettacolo da vedere e gustare.Piccola nota: chiamare per prenotare è un'impresa. Ricevono una chiamata ogni 20 secondi (statistiche Google). Ma non demordete! Qualcuno ha persino scritto e spedito una lettera per prenotare un tavolo.Modifica 28-11-2021I tortelli d'erbetta più buoni che abbia mai mangiato in vita mia!!! Pasta sottile e ben tirata e un ripieno abbondante e super cremoso. Si sciolgono in bocca

Cena con famiglia in luogo piccolo ma caldo ed accogliente. Menù vasto e di ottima qualità , Battuta di Fassona, Anguilla fritta e Tagliatelle verdi ripiene con pecorino....squisite.Ampia scelta anche nei vini, e personale in sala attento e disponibile. Ottimo rapporto qualità prezzo. Da ritornarci..

Anche un anno dopo i Due Platani si confermano - ancora una volta - una garanzia.⁣E non poteva essere altrimenti per quello che è diventato IL ristorante di Parma (o meglio, alle porte di Parma, nella minuscola frazione di Coloreto): celebrato nelle guide, osannato nei blog, acclamato in numerosi articoli, è riuscito comunque a mantenere un profilo di modestia che oggi rappresenta anche la sua forza. La forza di chi è consapevole delle proprie qualità e può - con merito - guardare gli altri a testa alta. La forza di chi sa reinventare e reinventarsi senza perdere di vista le proprie tradizioni.⁣Lo testimonia una cucina che i tre attuali gestori definiscono “solida, colta, informale e genuina", ma che descriverei anche come completa, attenta e, nella sua semplicità, ricercata: il tutto attraverso un menù stagionale che non ha il timore di uscire oltre i confini dei grandi classici della cucina parmigiana. Ed ecco allora che agli ottimi salumi del territorio, ai tradizionalissimi tortelli di erbetta e agli anolini in brodo, si affiancano l’anguilla di Comacchio fritta, una creme brulee di foie gras, curiosi canederli di baccalà, insoliti tortelli di ciliegia, appetitosi ravioli di coniglio, un sontuoso risotto al ragù di quaglia (con petto e coscia arrostite) e un piccione, cotto al sangue e servito con pane alle noci, carciofi e ribes. Vera e propria istituzione da non perdere il gelato alla crema mantecato al momento: uno spettacolo nello spettacolo.⁣IG #viaggiamangiascatta