Il Rifugio dell'Aquila in Ligonchio

Gestori cordiali e professionali positiva anche la prova menù esperienza da ripetere anche in estate. Peccato la posa chiusa e il mancato controllo del greenpass ....

Location veramente bella e panoramica, personale cortese preparato e professionale. Una bellissima esperienza nell’Appennino Reggiano

Atmosfera particolare molto silenzioso pochi coperti mangiare fantastico prezzi medi ma ottimi per la. Qualità

Ecco gli ingredienti giusti per una giornata perfetta: tanto buon cibo(risotto ai funghi porcini, tagliata di manzo con patate al forno, millefoglie con crema e fragole), ottima qualità di vino(rosso fermo San Nicola), location da favola che ricorda molto i paesi altoatesini… manca qualcosa? Ma certo! La compagnia! Quella giusta! Davvero una bellissima giornata insieme, un pranzo di ferragosto degno di nota.

Struttura bellissima e soggiorno spettacolare peccato per i centri estivi che strillano e non ti puoi godere il silenzio peccato anche perché non ci sono i bidoni della spazzatura nella struttura quindi si deve andare per forza in paese a buttare via il pattume

Pro: Spazi comuni ampi e molto interessanti: piscina coperta, ampia terrazza. A Colazione presenti 5 o 6 torte fatte in casa. Poco salato.Arredamento della camera gradevole ed abbastanza moderno.Contro: Privacy inesistente: muri di cartongesso tra una camera e l'altra che fanno sentire ogni cosa. Mancanza di tende alle porte finestre, soprattutto su quella verso la strada: scordatevi qualsiasi velleità di soggiorno romantico, è più un ostello al prezzo di un quattro stelle. In più c'è la porta comunicante singola tra le stanze, ma per fortuna la chiave era dalla mia parte (ed ho evitato di fare scherzi a quelli di là).Ogni rumore sembrava accadesse nella nostra stanza, tant'è che richiamavo il cane di quelli di fianco (Benny) quando abbaiava e chiamavo il gatto per quello sotto che russava.In bagno manca il porta carta igienica, il porta sapone dentro la doccia, il porta asciugamani.L'acqua subisce dei cali di pressione e l'acqua calda arriva dopo più di 5 minuti di attesa (tanto che la prima doccia ho fatto in tempo a convincermi di farla fredda).

Siamo stati ospiti in questa sorprendente struttura per il matrimonio di nostri amici. Ci aspettavamo un rifugio e invece è un complesso di chalet in legno, molto belli e curati, caldi e accoglienti. Il tempo era tremendo ma grazie all'atmosfera e alla bellezza della struttura siamo stati comodissimi. Camera grande e calda, con qualche piccola svista (come le lenzuola un po' lise e alcuni lavoretti strutturali da finire) ma niente di grave. Letto comodissimo! Cena e colazione davvero ottime con prodotti freschi e di altissima qualità.

Posizione fantastica, vista straordinaria. Sono andato in questo albergo per anni in ritiro con la mia squadra di Judo e ogni anno sono rimasto soddisfatto: camere pulite e fornite dell'essenziale (letto, lenzuola, televisione, bagno e cassaforte).Inoltre dopo una lunga giornata è possibile riposarsi nella piscina al chiuso (P.S. È necessario munirsi di cuffia).Ma il Rifugio Dell'Aquila non è solo un albergo: vi è un grande bar, nel quale si può trovare anche gelato artigianale, e un ottimo ristorante!Nella parte esterna è presente anche un binocolo tramite il quale è possibile osservare il reale rifugio delle aquile e, con un po' di fortuna, si possono vedere le aquile che volano.

Veramente bello. Mi sono fermato solo per un caffè ma siamo stati trattati come degli ospiti. La vista è stupenda. La pulizia ottima. Il personale cordiale. La location merita propio. Provare per credere.

La Storia ci insegna che rispondere così non sempre paga. C'è chi ci ha rimesso la testa. In questo caso non si arriva a perdere la testa, ma un paio di clienti sì. Scegliamo la destinazione dietro raccomandazione di persona fidata che descrive la struttura in questi termini: "costa un occhio, ma è bellissima". Vogliamo trascorrere un weekend diverso e prendiamo una doppia per due notti a un prezzo che mi limiterò a definire "significativo". Arriviamo in loco, facciamo in check-in dopo avere aspettato un po', ma siamo (ancora) di buon umore, quindi poco importa. Giunti in camera mia moglie comincia a notare che manca il cestino della spazzatura. Pazienza. Apro il frigorifero e vedo il cassetto nero di quella che sembra muffa. Pazienza, l'importante è il weekend. Sorvoliamo anche sulle finiture non proprio a regola d'arte della camera. Cerco la password di accesso al wi-fi (la prenotazione lo indicava), ma niente. C'è però un cavo di rete LAN. Quando chiedo, mi confermano che sì, c'è il wi-fi, ma solo nella zona comune. Il rapporto qualità-prezzo comincia a pendere dalla parte sbagliata. Ceniamo in albergo. Identifico una voce promettente, "carne su pietra ollare". disponibile in due varianti: da 250 grammi, a un prezzo, o da 500, al prezzo precedente più otto euro. Il menu specifica: "OGNI pietra viene servita con (lista di contorni)". Ordiniamo due porzioni da 250 grammi. Arriva UNA pietra, con 500 grammi, il contorno in un piatto solo. Il conto è il prezzo da 250 grammi, per due. La sera successiva ordino la porzione di 500 grammi, arriva UNA pietra e un contorno, e il prezzo è otto euro in meno della sera precedente. Torniamo in camera, cerchiamo di accendere il termostato perché il calore è notevole, ma non funziona. Pazienza, finestre aperte e via. Il giorno seguente ci presentiamo per la colazione "compresa", "a buffet". "A buffet" presuppone che uno possa servirsi a piacimento, o comunque fino a soddisfazione. Siamo due adulti e un bambino sotto i due anni, e il totale della nostra colazione è: tre yogurt, una fetta di pane con salume e formaggio, tre brioche (piccole) all'albicocca, due brioche al cioccolato. Totale brioche a testa: 1,66. La persona che ci serve il cibo ci serve visibilmente contrariata. La mattina dopo, veniamo informati del fatto che, cito verbatim, "le brioches sono una a testa, ci sono anche gli altri". Poco dopo, mentre una signora cerca di farsi capire, la persona che serve al di là del plexiglass le risponde "no signora, non sono le mascherine. E' che abbiamo il plexiglass, e io grazie a Dio sono sordo". E' a questo punto che capisco che l'assenza del cestino dei rifiuti, la sporcizia nel frigo, il termostato che non funziona, l'assenza del wi-fi in camera e la colazione che neanche durante le vacanze del gruppo parrocchiale e il fastidio palpabile nei confronti di chi si permette di chiedere qualcosa in più concorrono a delineare l'immagine di un posto in cui non torneremo e che eviteremo di consigliare.Alla Direzione posso solo raccomandare sinceramente, quando avranno a che fare con i prossimi clienti, di fare tesoro delle parole di Maria Antonietta. Specialmente quando i clienti pagano per due notti in una doppia l'equivalente di 281 cornetti aquistati al bar. Dategliele, queste brioches. Dategliele.