vino tinto in Albano laziale

Tipo di cucina: Italiana

Dov'è il vino tinto?

🏠 Via Don Luigi Minzoni, 1, 00041 Albano Laziale RM


Recensioni

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Sono stata qui a una laurea. Il personale è accogliente e simpatico. Il luogo è incantevole, non è un semplice ristorante ma un museo. Dal prosecco di benvenuto al dolce tutti prodotti di qualità. Una cucina che unisce la tradizione con la creatività e la cura delle materie prime. Consiglio!

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Location unica nel cuore di Castel Gandolfo. Il locale è particolarissimo e deve essere assolutamente visto.Ho festeggiato la mia laurea qui ed è stato tutto perfetto.Il proprietario Giulio e i camerieri sono stati gentilissimi e disponibili e mi sono venuti incontro in ogni mia esigenza.Eravamo in 18, antipasti strepitosi, con prodotti tipici (assolutamente da provare gli involtini di prugna e la ricotta noci e miele), anche i primi buoni. Tiramisu ottimo.Ci hanno anche dato la possibilità di mangiare il dolce tutti all’area aperta, ri apparecchiandoci i tavoli.Vino rosso e bianco prodotto da loro 👍🏻Ci hanno offerto poi a tutti un vino dolce di loro produzione e amari.Ve lo consiglio assolutamente per ogni occasione!!Ah dimenticavo a fine pranzo ci hanno fatto fare il giro delle grotte e raccontato gli aneddoti legate ad esse, interessante e curioso!!!

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Complessivamente cibo davvero di ottima qualità. Location particolare, decorata con oggetti d'antiquariato in ogni tavolo ed in modo differente.Splendide le decorazioni dei piatti e delle piccole brocche per bere il vino. Insomma piccole attenzioni che è piacevole vedere quando ci si siede a tavola.Per quanto concerne il servizio, mi tocca dire con profondo rammarico, che non va per niente.L'antipasto è arrivato dopo un'ora di attesa, la richiesta del cambio di un bicchiere idem. Non ho bevuto praticamente per più di un'ora pur avendo chiesto un bicchiere almeno tre volte.Il primo è arrivato a tre persone su quattro e il quarto piatto è arrivato quando ormai tutti e tre avevano finito la propria porzione.Insomma, quanto ad organizzazione forse sarebbe un po da rivedere.Splendida comunque la location è cibo davvero buono. Dovrebbe solo arrivare nei tempi e nei modi giusti, magari prestando un pochino di attenzione in più verso il cliente.

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A Castel Gandolfo esiste un posto che vi porta indietro nel tempo!Un passato non troppo remoto, a pensarci bene, ma che alla velocità in cui andiamo sembra ormai lontanissimo! È un luogo che è stato reso magico dalle cose che contiene.Si tratta di un locale dove è possibile pranzare o cenare tra oggetti che il nuovo millennio ha quasi del tutto dimenticato, oggetti che un tempo erano necessità, svago ed anche la tecnologia più avanzata che si conoscesse e che adesso sono storia.Ogni stanza ha un tema e tanti ricordi da regalare. Per chi avesse la possibilità di visitarlo consiglio di non perdersi l'occasione di emozionarsi un po'.

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Allora... Partiamo subito con la definizione di questo posto che, detto fuori dai denti, è veramente incredibile! È un pub? Sì e no! È un ristorante? Sì e no! È un museo? Di nuovo: sì e no! Ma allora è una pizzicheria? Un negozio di souvenir? Una mostra di antiquariato? Un misterioso percorso turistico sotterraneo? Una collezione privata...?? Bèh, la realtà è che questo meraviglioso posto è un mix di tutte queste cose messe assieme! Ed è veramente impossibile da descrivere a parole, perché va assolutamente visitato di persona.Già passeggiando lungo il corso principale di Castelgandolfo, è impossibile non notare i tavoli esterni di proprietà del locale, che spiccano tra gli altri perché abbelliti con strumenti musicali antichi (trombe, tromboni, violini, ecc.) o vecchie radio a transistor o pezzi di antiquariato vario. Ma le sorprese maggiori si celano all'interno del locale, che è in effetti un gigantesco labirinto che si sviluppa su varie sale a tema, tutte arredate con una serie pressoché infinita di oggetti di antiquariato provenienti dalla collezione privata del proprietario (chitarre, tamburi, strumenti a fiato, violini, guanti da box penzolanti dal soffitto, vecchi televisori a tubo catodico, vecchi giocattoli per bambini, modellini di auto e di navi, mappe, libri, elmi ed equipaggiamenti di soldati della seconda guerra mondiale, spade, daghe, baionette, botti in legno, strumenti di tortura, armature medievali... e l'elenco potrebbe davvero continuare all'infinito!!). Giulio, infatti, da antiquario per passione e ristoratore per professione, ha ben presto pensato di unire entrambe queste attività, utilizzando una minima parte della sua collezione per arredare il suo locale. In alcune sale, sono altresì presenti dei caminetti che, in inverno, vengono accesi creando un ambiente veramente "caldo" e romantico. Ma se si scende la scala a chiocciola che porta al piano inferiore, la sorpresa aumenta ancora di più a dismisura, perché ci si ritrova a dover percorrere una serie di piani interrati, che culminano in svariate grotte che scendono fin nelle viscere della terra, tra diramazioni sparse in cui si rischia di perdersi!! La temperatura nelle grotte è quella tipica di una cantina (d'altronde erano utilizzate in tempi remoti proprio allo scopo di conservare il cibo) e si aggira, sia d'inverno che d'estate, attorno ai 13-15 gradi, per cui mangiare all'interno di esse potrebbe essere davvero poco confortevole, specie in pieno inverno, per chi soffre il freddo.Ma veniamo al menu.Molto corto, a dire il vero.E, dunque, con una scelta oggettivamente piuttosto limitata. Anche se caratterizzato da accostamenti originalissimi e affatto scontati. Ma, di converso, non sempre vincenti. Paradossalmente, abbiamo trovato che i piatti migliori sono gli antipasti, in specie gli affettati misti e i formaggi, tutti freschissimi e di alta qualità, che ci sentiamo di consigliare caldamente, anche accostati fra loro in maniera davvero originale. Da riassaggiare invece i primi e alcuni secondi, che abbiamo trovato un po' troppo "pasticciati", in taluni casi; e un tantino insipidi o insapori, in altri. Altro motivo di perplessità è il cestino del pane, che, pur se assortito e composto da assaggi di vario tipo, è parso sciapo e non freschissimo. Ma magari sono sapori voluti. O forse siamo solo stati sfortunati, chissà.In sintesi, il locale è veramente una favola indescrivibile e va assolutamente visitato (anche perché, la cosa viene gentilmente concessa dalla proprietà). Per quanto riguarda il cibo, invece, pur premettendo che la valutazione è sempre estremamente soggettiva (come è giusto che sia, d'altra parte), diciamo che non tutto ci ha convinto al 100% per cui ci ripromettiamo di effettuare un'altra visita alla prima occasione utile.Da rivedere.

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Super soddisfatto. Tornato dopo più di dieci anni, dato che il ricordo della bella esperienza era ancora vivido. Incredibilmente l'esperienza è stata ancor più piacevole Si percepisce l'impegno, la cura e la passione nella cucina come nel personale. Il locale è enorme e si sviluppa in una gran varietà di spazi tra cui alcuni tematici.

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Stupendo ristorante con ottimo menù, per amanti della carne. Gestori molto accoglienti.Location strabiliante con sale a tema arredate in cunicoli di roccia come se fossi in una grotta...Epico.Costo della cena contenuto.Conaigliatissimo.

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Spettacolare ristornate nel centro di Castel Gandolfo....originale, colorato, poliedrico e pieno di articoli di ogni genere, buona la cucina tradizionale, abbiamo assaggiato un misto di antipasti e i primi al tartufo e pranzato nella sala del camino davvero bella. Personale cordiale e sorridente.. consigliato

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Premessa: sono una che viaggia molto, ma devo dire che penso sia uno dei posto più belli in cui io mi sia trovata a mangiare. Scoperto per caso, il ristorante ha piu stanze/ grotte a tema diverso, fitte di oggetti caratteristici che creano una atmosfera incredibile.Personale gentile. Piatti buoni e ben presentati. Syrah comprato!Buonissimo.Se non volete mangiare per lo meno fate un giro dentro le varie grotte che si possono visitare.Bellissimo, bravi!

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Il posto è meraviglioso, il personale eccellente compreso il proprietario ma il cibo veramente non buono... La zuppa di funghi anche se servita in maniera carina nell pane secco era senza sapore. Sembrava acqua con pezzi di funghi. La polenta media. I strazzeti che è uno dei miei piatti preferiti in Italia erano su alcuni parti ben cotti e su altri ancora vivi e senza sapore. Le tagliatelle con cinquale e tartufo era medio con la pasta fredda e caldo il succo. I piatti come vengono serviti di fanno sognare ma quando assaggi rimani un po deluso. È veramente peccato perché come posto e da visitare. Forse lo Chef non ha voglia di cucinare e rovina tutta la fatica del proprietario e delle carinissime e gentilissime cameriere. Il vino della casa era ottimo!

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Domande frequenti su vino tinto:
Se avete domande potete contattare il vino tinto chiamando il 06 932 0903.
Il vino tinto è specializzato in comida italiana.
74 clienti di vino tinto gli hanno dato una punteggio medio di 4,5.