Ostello Il Lescuso in Jenne

Popolato essenzialmente da locali ci siamo passati per caso dovendo pranzare e abbiamo mangiato un primo ed un dessert. Velocemente siamo stati serviti e anche bene. Ottimi i ravioli alla crema di zucchine aromatizzate alla menta, così come le pappardelle al ragù di cinghiale in bianco sfumato al ginepro. Ottima la zuppa inglese.Locale arioso e accogliente, servizio senza pecche.

piscina curata , posto incantevole, cucina molto buona e super gentili e disponibili . una perla per i monti simbruini.

Gradevoli giornate in piscina e ottima cena con ndremmappi e coniglio alla cacciatora. Ottima qualità prezzo..

La piscina molto bella e i ragazzi del servizio molto cordiali peccato solo i lettini un po vecchiIl ristorante uno spettacolo si mangia veramente bene il cameriere molto cortese

Sono stato qui un po x necessità, perché a Jenne era l'unico luogo aperto x mangiare. Ho preso fettuccine coi porcini (normali, senza infamia e senza lode) salsicce e cicoria (buone), acqua e ho speso 23.50 (onesti). Ho preso anxhenuna porzione di zuppa inglese da portare via (buona). Bel posto, ha anche piscina. Il ragazzo che serviva ai tavoli gentilissimo. Ci tornerò perché hanno anche camere x dormire.

Tra Jenne e Vallepietra, trovato per caso.Piccolo albergo con qualche camera, ma la vera forza è il ristorante casalingo.Pochi piatti, molto semplici, ma tutti molto gustosi. Pasta rigorosamente fatta in casa come i dolci, verdure del loro orto e le carni provenienti dai pascoli locali. Servizio veloce e cordiale. Prezzi assolutamente onesti.

Una pasta a parte -Mangiare a 90 km da Roma e 900 m s.l.m. richiede stimoli più urgenti del pur rispettabile appetito. P.es. immergersi nella suggestione dei monasteri sublacensi o dello sperone di Vallepietra, e Jenne è là in mezzo.Decenni fa, una celebre Guida ai ristoranti d'Italia segnalava in paese una deliziosa Signora capace di allestire un ristoro protominimalista votato alle due virtù locali: trota d'Aniene e pasta fatta in casa. La Signora si chiamava Tilde e la pasta "i 'ndremmappi": una delle tante tradizionali paste acqua e farina d'Italia, che qui storicamente s'insaporisce di condimento rosso piccante e alici transumate dal Tirreno. La Tilde non ha lasciato eredi gastronomici diretti, e la sapienza di quella sua pasta, resterà irripetibile. Eppure la tradizione si mantiene - oltre che nel riserbo delle singole famiglie - in un paio di locali appena fuori paese. Io l'ho provata, con soddisfazione, all'Ostello "Il Lescuso", attaccato al campo sportivo. La sala ristorante può approntare un bel numero di coperti o accogliere, con pari dignità, singoli viandanti che si materializzino in mezzo alla settimana.Pulizia, decoro, cortesia, buona e sana cucina domestica e, p.g.r., nessun effetto speciale. Importi extraurbani.

Per quanto sono buoni l'unico problema e scegliere, piatti tipici e primi fatti in casa, ottima qualità personale molto gentile. Consigliatissimo

Ottime pappardelle al cinghiale,ottima carne, zuppa inglese eccezionale... servizio rapido...e che vuoi di più?

Ottimo cibo di prima qualità...come stare a casa, una garanzia per la valle dell'Aniene!!!