Glass Hostaria in Roma

Esperienza culinaria al top a 360 gradi. Stella Michelin più che meritata dal servizio, location alla presentazione dei piatti fino ad arrivare ai sapori proposti. Veramente una delizia per tutti i sensi. Ovviamente prezzo allineato al livello del ristorante.

Per il mio compleanno ho portato mia mamma e mia figlia a mangiare dalla Chef Bowerman. L'abbiamo scelta perché è l'unica donna ad avere a Roma un ristorante stellato! E siamo molto felici di averlo fatto! Il menù degustazione è composto da 8 portate tutte sorprendenti, consistenze e sapori si incontrano in meravigliosi attimi di stupore. Ma 4 portate in particolare ci sono piaciute, i tagliolini al latte di capra cagliato, bottarga e agrumi. Il mio rammarico in questo caso è che non potessi averne un camion. Poco elegante forse come complimento, ma davvero di cuore. Pensavamo di aver raggiunto il massimo e invece poi abbiamo mangiato il miglior carciofo della nostra vita, ciò a detta anche di mia figlia che non mangia i carciofi ma che è rimasta entusiasta. E ancora l'agnello! Ora questa è forse l'unica carne che di solito evito e invece è stata un'esperienza pazzesca! La materia prima, la cottura: ho finalmente capito che sapore dovrebbe avere l'arrosto. Convinte a questo punto di non poter assaggiare nulla di meglio ci arriva una sorpresa. Il predessert! Non svelerò di cosa si compone. Posso solo dirvi che abbiamo riso tantissimo perché era inaspettato ma proprio la cosa giusta nel momento giusto! Ho deciso infatti che farò anche io, nella mia modestissima cucina, i predessert senza voler minimamente raggiungere queste vette! Anche il pane era buonissimo con la spuma all'olio d'oliva al posto del burro! E ogni particolare, ogni salsa, spuma ha la.sua storia e il suo pensiero,, come i diversi sapori e consistenze sono state accostate, persino la carota è diventata un'esperienza del palato irresistebile e potrei continuare la descrizione a lungo. Per concludere ho assaggiato una genziana pazzesca. Per chi conosce questo liquore sa che è difficile da trovare e che le migliori sono a produzione casalinga e infatti questa la fa una nonna Abbruzzese. Grazie dell'accoglienza, di come siamo state coccolate da tutto lo staff del locale che è un angolo di pace e silenzio nel caos di Trastevere!Non lamentatevi dei prezzi, sono sicuramente alti ma lo sapevamo quando abbiamo prenotato e sono il riconoscimento al lavoro di sperimentazione e di cura che vi è dietro ogni scelta, ogni piatto, inpiattamento, scelta delle porcellane e dell'arredamento.Dimenticavo, hanno anche un servizio di piatti giapponese di una bellezza da levare il fiato!

Location nel cuore di trastevere sobria e al tempo stesso curar. Abbiano scelto un tavolo interno. Buona musica, livello molto soft appena percepibile, giusto per chiacchiere al tavolo abbiano scelto il menu Glass con accompagnamento di vino a calice e ci siamo imbattuti in piatti sorprendenti (piacevolmente). La pastina su tutte. In bocca un tripudio di sapori. E poi L’ostrica e l’anatra. Meno entusiasmo per i dolci, ma certo dipende dal fatto che in assoluto i dolci non mi entusiasmano. Il prezzo vale senz’altro l’esperienza. Che é gusto e cultura. Torneremo!

Qualità degli ingredienti molto alta, ma alcune combinazioni dei piatti non spiccavano per niente. Speravo in qualcosa che mi lasciasse a bocca aperta nel menù degustazione, ma non è stato così, i sapori erano poco azzardati per mio gusto personale (preferisco contrasti più forti).

Una stupenda esperienza culinaria, ottimi piatti (alcuni anche meglio di altri ristoranti a 2 stelle), ottimo accostamenti con il vino con piacevoli sorprese,staff cordiale e simpatico.

Cristina Bowerman è una chef senza pari. I suoi piatti giocano su dei sottili equilibri fatti di sapori concentrati e consistenze eteree. Magnifico il menù vegetariano che consiglierei a tutti carnivori o meno con una menzione d'onore al cavolfiore alla brace (con una zuppa di miso infusa della fermentazione stessa del.cavolfiore), ai ravioli liquidi di parmigiano 60 mesi e agli spaghetti di cime di rapa. Ma ancora più interessanti alcune aggiunte al menù (chieste da noi o pensate dalla chef) con il sashimi di ricciola che si distingue anche grazie ad uno zenzero lavorato in maniera eccelsa e le linguine miso e tartufo che fanno saltare sulla sedia. Per contro i prodotti da forno giocano sulle consistenze e sulla maeticabilità. Eccellenti ma in stile diverso dal menù. Ottima la carta dei vini e molto buono anche il servizio. L'architettura del locale è interessante. Torneremo certamente

Location ricercata e confortevole. Personale fantastico e professionale. Il sommelier/maître persona squisita che ci ha traghettato alla scoperta di nuovi vini e ha reso la serata davvero piacevole. Grandissima la chef che con il suo menù, ci ha fatto degustare fantastiche prelibatezze. Buon anno

Siamo stati da Glass Hostaria per il capodanno 2021 e il menu è stato deludente: piatti non bilanciati e sapori anonimi. Rapporto qualità-prezzo basso.Il locale è carino, location ottima al centro di Trastevere e personale molto alla mano, ma la qualità del cibo è stata una delusione. Nulla di sorprendente o particolarmente buono.

Location sobria, elegante e curata. Staff molto gentile e attento ma soprattutto presente senza mai essere invadente; sia la sommelier che la cameriera ci hanno spiegato attentamente i piatti ed i vini abbinati, complimenti. Dulcis in fundo la cucina: piatti fantastici, abbinamenti non scontati e sempre molto equilibrati, un vero viaggio culinario. Il menu degustazione con i vini abbinati è sicuramente l’esperienza da vivere in questo luogo. Super!

Il servizio molto curato, cucina molto attenta ai particolari, presentazione dei piatti superlativa, ci sono andato per un occasione speciale con mia moglie e siamo rimasti molto soddisfatti