Il Ceppo in Agropoli

Super!Pranzare al ceppo è sempre una conferma di qualità e cortesia. Sono anni che io e mio marito scegliamo questo ristorante per le occasioni per noi importanti. La gentilezza è di casa e non si deve mai dare per scontata in un momento di difficoltà post pandemia. Grazie per l'accoglienza e per farci sentire sempre a casa ogni volta.Massimo e Annalisa

Carino. Cucina curata ma con poca scelta. Livello inferiore alle aspettative. Piuttosto costoso

Buona sera Maurizio,( risposta alla recensione di Francesco),le rispondo in modo calmo e pacato dopo che lei c’ha gentilmente consigliato di restare a casa. Cosa veramente disdicevole dopo due anni di pandemia, periodo in cui sono state messe in ginocchio le attività di ristorazione. Che accoglienza! Una vera perla pari alla professionalità riscontrata. Vede, quando un cliente afferma di essere intollerante al lattosio non spera di ricevere la risposta datami:  «  c’è solo un po’ di burro », con certe cose non si scherza! Ma poi a guardare bene il tavolo in vetro, più atto a svecchiare anni di storia attraverso lo stile che nell’inverso attraverso le tecniche di cucina e l’innovazione nella gestione della carta proposta, dovrei sottolineare che sarebbe buona norma pulire bene sia la parte superiore che quella inferiore dello stesso. Sa le tovagliette in carta economizzano la gestione aziendale, vengono vendute come un effetto pratico della gestione ,( a mio avviso sono brutte da vedere), ma in verità si ammortizzano su un bel coperto da lei valutato €5,00 a persona.( E non mi parli del pane… Se mai un povero cliente dimenticasse di farne richiesta il tavolo rimarrebbe spoglio come una pianta a novembre. E pensare che stiamo per celebrare quasi il ferragosto !) E sorrido, perché dopo aver ricevuto il suo bel consiglio , più amareggiato dalla sua poca professionalità che dal nostro essere clienti dispettosi, per decantare il nostro Frassitelli cantina Casa D'ambra, c’è servita la fioca luce del lume per riscoprire dei bicchieri macchiati dal cattivo utilizzo del sale della lavastoviglie. Ma non le facevamo bizze su delle questioni, a rigor di logica, tollerate davanti alla buona cucina , se quest’ultima fosse apparsa e a noi servita, ma non si può soprassedere su una legge della vera buona cucina. Mi spiego meglio e mi ascolti un po’… Mi creda, infine decideremo su chi si debba chiudere in casa a fare ammenda ! Quando si ordina un pesce o un tartufo, o ancora, un taglio di carne pregiati e venduti all’etto è regola mostrare il pezzo, il peso, illustrare la scelta e concordare la cottura. Nulla di ciò è stato fatto con noi. Ah poveri sventurati villeggianti, polli d’occasione da poter privare di qualche penna. E la professionalità è bella e incisa tra le battiture di uno scontrino che sembra essersi ubriacato ! Eh sì, ci sarebbero volute delle educate scuse… Ma no, lei ci consiglia di chiuderci in çasa, chi dei dei due è lo stolto ? E vede, io conoscevo il suo ristorante fin da bambina , le cose cambiano e non sempre in meglio. E le garantisco che non amo scherzare sulla cifra di 170 euro per due persone che hanno mangiato un sauté, uno sfizio, un primo e due secondi. Ma tutto sarebbe perdonato davanti alla ricezione della critica, accettata, in modo costruttivo, ma lei ha voluto strafare : meglio difendersi a denti stretti davanti al baratro che cercare di risalirlo. Auguri, le auguro l’intelligenza dell’umiltà che ha contraddistinto i grandi cuochi diventati chef memorabili . Ho degustato tanto dalla loro perfezione raggiunta con professionalità e qualità, dedizione e duro lavoro, umiltà e le mie recensioni sono state poesie di giubilo anche davanti a conti assai più importanti ma meritati. La cucina è un emozione: lei è riuscito a farmi vivere un momento statico. Buona sera e la ringrazio soprattutto se avesse l’intelligenza del tacere, primo momento della sua vera riflessione da buon ristoratore . Cordialmente Anna Borrasi e Francesco Esposito.

Pesce alla brace eccessivamente caro, venduto a peso sulla fiducia. Nessuna prova del peso. Non ci ritornerò mai più.

Ristorante veramente di alto livello, la location è tipica del posto molto spaziosa e accogliente personale gentilissimo i piatti sono preparati con molta attenzione anche nei minimi particolari noi abbiamo mangiato pesce ed era tutto freschissimo.

Conosco questo ristorante da anni e, purtroppo, ultimamente ho constatato che la cucina è un po' in calo. Tanto per dirne una, ritenevo avesse il primato per il calzone al forno con salame e mozzarella: ahimè, non è più lo stesso!Addirittura, forse per le temperature un po' troppo alte del periodo, ho trovato leggermente acidula una torta con ricotta e pistacchio.

Tradizioni di famiglia tramandate dai padri ai figli...Locale storico molto apprezzato da turisti e gente del posto.

Personale cortese ma prezzi da paura tre pizze e una fritturina e bottiglia di vino locale 100 euri vi lascio immaginare

Hotel con servizi di ottima qualità, super colazione dolce e salta con prodotti tipici locali. Qualità eccellente di ogni prodotto servito al ristorante, grande cura sia dei piatti che del servizio. Per non parlare delle pizze super digeribili dai gusti classici a quelli più ricercati con prodotti gourmet. Super consigliato !!!

Locale datato, ma non privo di personalità, in puro 'stile pizzerria' risalente però agli anni Settanta, quindi in certo senso autentico e privo di ostentazione. La cucina è di qualità per lunga tradizione e non delude. Ottimi i tagliolini con carciofi, gamberetti e frutti di mare, come il baccalà fritto al finocchio selvatico.