La Sirenetta in Taranto

Un posto che consiglio come meta per un buon pranzo a base di pesce.Non occorre leggere il menú se si va in un posto sul mare come questo proprio perché Monsieur Mimmo " Chef" ha tavola fa portare dai gentili camerieri il pescato fresco che arriva.Oggi ha dato il meglio come cucina emozionando amici in visita dal Veneto .Portate abbondanti e saporite con ogni specie di mare, cotta o crude come ostriche erano gradevolmente assaporate da vini di riserva personale.All' estero sognano quello che abbiamo degustato oggi.Parola di chi ha girato l' Europa.Ritornerò volentieri con altri amici in visita per conoscere le ulteriori genuinità.Un caro saluto a Sig. Emilio e tutta l' equipe.

Se visiti Taranto tappa obbligata al ristorante sirenetta da Emilio. Cibo. Ottimo di qualità superiore e prezzi onestissimi. Poi non da meno il personale e attento al cliente e professionale . Abbiamo passato una serata immersi nelle bontà culinarie proste tutto il pesce era freschissimo e cucinato alla perfezione conto al disotto delle aspettative. Super consigliato Se avessi potuto gli avreidato il doppio delle stelle

Mangiato qui x il giuramento marina.emilio gentile e disponibile. Antipasti buonissimi, varie e tanti. risotto molto buono ma leggermente più cotto. Secondo fritto misto gustoso. X finire dolce, vino e e amaro. Pranzo sicuramente da rifare, prezzo nella norma. Complimenti.

Stupenda serata con portate una più gustosa Dell altra sapori unici che da tempo nn sentivo se volete mangiare i sapori di mare alla. Sirenetta dovete andare a Taranto vecchia con veduta sul mare

Peccato non sia possibile dare un voto più basso.Esperienza pessima.Menù fisso a €40(Il prezzo non era specificato da nessuna parte e quando lo abbiamo chiesto al cameriere ci ha detto che lui non lo sapeva).4 antipasti centrali scarsissimi di quantità e qualità.Due assaggini di primo ;le trofie allo scoglio erano fredde e sapevano solo di olio probabilmente perché precotte e poi buttate direttamente dentro la padella con del condimento(bisognerebbe dire al cuoco che la pasta precotta andrebbe prima messa nel bollitore per essere riscaldata e poi ripassata in padella), il risotto invece era accettabile. Per secondo due gamberoni a testa (L/2)e due sperlunghe di frittura con totani (per giunta soprattutto tentacoli) al posto dei calamari perché più economici, per niente croccante e fritta in un olio totalmente esausto.Per contorno niente.Niente vino, niente bevande se non 5 bottiglie da un litro di acqua liscia e una da un litro e mezzo di acqua frizzante. Come dolce una pallina di profitterol.Eravamo in 11 di cui una ragazzina che ha mangiato solo un piatto di pasta al pomodoro e una cotoletta del discount con qualche patatina che ha comunque pagato l'intera somma.Passiamo al locale....Niente di che...VecchioDulcis in fundo il proprietario...Un uomo presuntuoso e convinto di avere un ristorante stellato quando in realtà è poco più di una trattoria .Con €40 a Taranto si può mangiare certamente meglio e di più.

Dopo aver constatato che tutti i locali nei dintorni fossero chiusi, ci siamo ritrovati dinanzi all’ingresso di questo ristorante. Il proprietario ci ha notati e ci ha invitati ad entrare esortando con “si mangia bene e si spende poco”. Il locale si presenta angusto, con sedie e tavoli di fine Ottocento mal curati. Appena seduti, hanno insistito più volte per servirci pietanze che, a nostro parere, erano già pronte, per cui abbiamo richiesto il menu. Abbiamo ordinato pappardelle agli scampi, gamberi alla maitre d’hotel e una frittura mista. Piatti presentati malissimo, la pasta era scotta e in ciascun piatto c’erano contati due scampi. La frittura sembrava fritta nell’olio Agip e i gamberi da far ribrezzo anche ai palati meno raffinati. Il cameriere puntualmente ci portava piatti da noi non richiest, invitandolo caldamente a riportarli indietro. In tutto questo non ci è stato richiesto il green pass, una signora del tavolo affianco si è lamentata del prezzo esorbitante asserendo che fosse un prezzo bolognese e non tarantino, e per di più il proprietario fumava nel locale. Prezzi modici ma non conformi assolutamente alla quantità e alla qualità soprattutto. Sconsigliato.

Siamo state con amica per la cena dopo che abbiamo trascorso un po' di giorni di breve vacanza in Puglia .cena a base di pesce antipasto misto tra polipo cozze gratinate (buonissime erano più buone che abbia mai mangiato tenere pulite ) merluzzo salmone poi un primo e secondo fritto misto tutto molto buono . Consigliato qualità e prezzo.Propietario molto gentile , personale attento .

L'ultima volta a luglio 2020 mangiammo benissimo avevano uno Chef di Lecce Luigi persona molto preparata che ci consigliò un menù completo a 35€ soddisfazione enorme...Ma l'altro giorno orrendo lo chef non c'era è si è sentita la differenza stesso menù ma orrendo tutto bocciato norme anticovid inesistenti da paura. Mai sia più pensateci prima di sedervi ed ordinare.

Confermo le recensioni precedenti: cercano di propinarti subito una serie di antipasti di mare, ti invitano caldamente a scegliere quello che hanno preso gli altri commensali così portano a tutti lo stesso piatto ed infine ci provano sul conto.Detto questo la cucina è buona, le porzioni non sono abbondanti, ma bene cucinate.Il conto (attenzione alla preparazione) è in linea con il mangiato.Avrei dato 3 stelle, ma ne do 2 perché non c’è nessun rispetto per le norme anti COVID

Leggo certe recensioni che veramente mi fanno dubitare di essere stato nello stesso locale!ALL'INTERNO DI QUESTO LOCALE NEMMENO IL COVID VORREBBE ENTRARE PER QUESTO NESSUNO PORTA LA MASCHERINA E IL GREEN PASS NON VIENE CHIESTOAppena seduti il cuoco (chissà) ci propone un antipasto misto di mare, chiediamo prima di poter vedere il menù, il primo campanello d'allarme è stato la mancanza di cozze tra le proposte, accettiamo con sospetto l'antipasto rincuorati dal fatto che sul menù non era contrassegnato come surgelato in origine (al contrario della frittura) proprio come tutti i primi, alla domanda se fossero meglio i cavatelli allo scoglio o i tubettini con le cozze ci viene risposto "meglio lo scoglio perché con più varietà di pesce" scopriamo solo dopo essere solo una furbata per uniformare tutti i primi di tutti i tavoli.Ovviamente gli antipasti erano tutti palesemente riscaldati in microonde e manco tutti di pesce (dalle mie parti gli involtini con speck e scamorza non si pescano) tutti estremamente mediocri, finiamo controvoglia le porzioni e aspettiamo i primi che dopo un tempo abbastanza lungo vengono portati in sala in un unico vassoio! In due si mettono a riempire i piatti che vengono serviti a tutti i clienti cercando di rifilarli anche chi aveva ordinato altro! Pessimi, non solo vengono serviti degli strozzapreti ma dello scoglio c'è solo una triste rappresentanza formata da qualche cozza e vongola di pessima qualità e ai più fortunati qualche residuo di calamaro.Finiamo in fretta il pasto e ci alziamo, alla cassa (forse il proprietario) prima fa i conti su una ricevuta, poi la prende e la strappa in malo modo presentandoci solo il totale: BOCCIATI!