Antico Ponte del Toro Restaurant in Amelia

Cordiali, cibo buono casalingo, quiete , vicinissimo all'ingresso della cascata. C'è il posteggio per biciclette.

Da evitare assolutamente! La location sarebbe anche carina e i bungalow pure, ma il ristorante è pessimo. Mi sono sentito preso in giro. Il cibo è scarso e persino scadente. La piscina è trascurata. Ci vorrebbe un intervento di Cannavacciuolo...

Le trapunte sono macchiate (spero siano macchie, non sporco). Il bagno si allaga quando fai la doccia,(non c'è né tenda, né vetro a delimitare la doccia). Il ristorante è buono, ma l'attenzione al senza glutine è pessima.

Cena in 9 ok pizza precotta arrosticini di pecora cotti per metà birra servita calda patatine per i bimbi... allora prima sono andati a piantarle poi dopo qualche ora le hanno servite. Non capisco Come tanti clienti possano apprezzare questa cucina. Ma avena fuori non ci andate mai?? Cmq da evitare mi dispiace.

Da evitare assolutamente! inizialmente scelto per la location e per la cucina senza glutine.. cibo scarso e scadente, piatti senza glutine pessimi e il conto... salato

Luogo pittoresco vicinissimo alla cascata delle Marmore. Si mangia bene con piatti tradizionali. Simpatico l'intrattenimento offerto con stornelli e monologhi.

ci sono stato tre anni fa e tra tutti i posti dove sono stato e stato l unico che mi è rimasto nel cuore sia lo staff che il padre della proprietaria che allieta le serate con la chitarra e cantando qualche pezzo, mi auguro di ritornarci presto per rivisitare le cascate e sopratutto per rilassarmi in quei posti bellissimi

Ottima base per l'esplorazione della zona, tanto spazio verde per rilassarsi o giocare, clima disteso e accogliente. A pochi minuti d'auto c'è tutto ció che si può desiderare e Caterina è una risorsa eccellente nell'organizzare le giornate.

Luogo storico per il "Ponte del Toro", appena restaurato e se siete di passaggio vale la pena dargli un occhiata. Passaggio di facile accesso. Il termine "ponte" è stato dato negli anni, ma in realtà è inesatto in quanto la base è una costruzione di epoca antecedente a quella romana per poi essere stata restaurata dagli stessi probabilmente nel 271A.C.Se volete approfondire vi lascio questo piccolo scritto dell'Arch. Francesco Costanzi:""In tempi assai anteriori a Numa Pompilio erano cadute quelle certe dighe, costruite dai Pelasgi e di cui i nostri geologi hanno comprovata la pregressa esistenza nella valle del Nera. Con la caduta di quelle dighe il lago di Nequinium  ­figlio di generatore di morti ­ fini col prosciugarsi. La caduta della diga del Terrazzo de Toro .... determinò l'ulteriore prosciugamento del lago, compreso nel medio Nera. Così, al tempo in cui la potenza dei Pelasgi andava declinando, il fomndo del lago che comprendeva il basso Nera fu bonificato e, diventato adatto alla vita, permise la fondazione di un paese detto Interamna Nahars ...... Gli abitatori di Interamna fecero una loro necropoli nella collina di Pentima.... e noi, da pochi decenni, ne ritrovammo le tracce.Plinio il vecchio asserisce che sopra Intertemna stava Clusiolo..... Quella città si specchiava nel lago del medio Nera, sulla destra del fiume e del fossato di Ancaiano.Dopo la caduta del Terrazzo del Toro si prosciugò il lago del medio Nera e, a valle, venne costruito il ponte  del  Terrazzo  del  Toro,  modesta  e  ciclopica  costruzione  umbra,  che  ricorda  il  nome  di  una preesistente opera pelasgica.Quando i Romani fecero costruire la Cascata delle Marmore.... il ponte del Terrazzo del Toro, coperto dalle acque, fu rivestito di sali calcarei, che lo protessero per millenni.Anche la necreopoli di Pentima, nella parte più bassa, fu coperta dalle acque.Quando fu necessario impedire le alluvioni venne costruito il cunicolo del Cervino.... e fu scavato il canale del Sersimone....."

Recentemente restaurato il ponte, più probabilmente un acquedotto, si trova in una cornice stupenda vicino al fiume, un luogo fresco ed ombreggiato dove riposare.