Trattoria Splendor in Muggia

Tempi di attesa impossibili.Arriviamo alle 13. In tutto ci sono tre tavoli occupati. Uno da 3 persone e due da 2 persone. Noi siamo in 5 quindi siamo in 12 a cui non si aggiungeranno altri clienti.Le cozze alla dalmata ci arrivano alle 13.45. Un primo alle 14.55 e gli altri 3 primi alle 15.15.Francamente troppo calcolato che in tutto il locale eravamo in 12.Cibo buono, pasta un po' scotta.Mi spiace ma non tornerò.

Con tutto l'affetto possibile, ma un posto del genere non può stare aperto in Italia nel 2022. Violate sicuramente una marea di normative HACCP e di sicurezza con il gazebo esterno senza illuminazione. Cibo dozzinale a un prezzo che sarebbe stato alto qualsiasi fosse stato. Peraltro 10 coperto la sera di Ferragosto erano già un indizio di pericolo incombente. Chicca finale con la signora che non emette nessun documento fiscale con la vecchia scusa di avere appena spento il registratore di cassa. Peccato che eravamo il primo dei quattro tavoli occupati ad andare via...Di locali ne abbiamo frequentati a centinaia, ma così sinceramente mai. Inqualificabile

Gran peccato! Tempo di attesa troppo lungo 35/40 minuti, portata per sbaglio una pietanza non ordinata, consegnato prima i secondi di cui uno(troppo salato e porzione eccessivamente esigua), e alla fine il primo con la pasta scotta. Esperienza da non ripetere, del tutto insufficiente anche perché nel locale vi erano una decina di clienti. Peccato.

Ci sono stata tre volte a pranzo con mio padre. Nessuna pretesa in una trattoria casalinga dove si mangia discretamente. Ma la signora è veramente scontrosa e antipatica. L'ultima volta si è superata. Ho ordinato un piatto di calamari ai ferri che sul menù sta a dodici euro se ricordo bene, e mi è arrivato un piatto con un calamaro e due pezzi di polenta. la volta precedente i calamari erano di più e l'ho fatto presente. La suddetta signora ha risposto che non era possibile perché i calamari sono tanto grandi e in cottura si restringono, dando la colpa alla ragazza che ha preso l'ordinazione perché è meglio se non lo fanno. Ho risposto che fa prima a toglierli dal menù. Non c'è due senza tre, ma la quarta di certo non ci sarà!!

L'unica "critica" è la distanza...ma pranzare o cenare in questa trattoria, li vale tutti i km per raggiungerla. Cortesia e familiarità sono le qualità che danno un tocco in più ad un menù gustoso e tradizionale, buono anche il rapporto qualità/prezzo. Attenzione non sono molti i posti a disposizione, si consiglia la prenotazione.

Sempre una garanzia... posto piccolo e familiare... cucina ottima! Ogni volta che torno a casa mi faccio coccolare da loro... piatti di pesce e di carne fatti con cura... insomma un posto che ti fa sentire a casa. In estate si mangia sulla piccola piazzetta caratteristica di Muggia.

Alle ore 14:50 apro la porta e restando sulla soglia chiedo cortesemente se è possibile avere un caffè,la signora si avvicina e mi dice :"si ma non ora che ci sono i pranzi" E LETTERALMENTE MI CHIUDE LA PORTA IN FACCIA! Non mi è mai capitato di essere trattata in questo modo! Che schifo di comportamento chiudere la porta in faccia ad una persona

Purtroppo, se non fosse per la gentilezza della titolare e per l'ambiente familiare e intimo, avrei dato solo 2 stelle. Gli antipasti: abbiamo preso delle sarde in savor che sembravano poco fresche e condite con olio di semi, e a seguire (dopo 15 minuti buoni) ci arriva la loro specialità della casa, le cozze alla dalmata: si tratta di cozze in rosso con del semolino, limone e spezie varie, senza né arte né parte. Dei primi piatti, per circa un'ora, neanche l'ombra. Finalmente arriva UN primo, gli gnocchi ripieni di gamberi con sugo di gamberi: il ripieno era assolutamente insapore, e il sugo era a base di panna. Risultato: un piatto abbastanza inutile. Dopo 10 minuti arriva anche il primo piatto del mio compagno, il tanto decantato brodetto di pesce: servito su piatto piano (e il brodetto?), il pesce era assolutamente stracotto e i crostini appoggiati sopra erano bruciati. Un pranzo davvero deludente. Il conto è stato basso (57 euro con vino, acqua e caffè).Oltre a ciò, a rovinare il pranzo si è aggiunta una puzza di olio fritto nauseante (e io adoro il frutto in ogni sua forma!), tanto che la cameriera ha dovuto aprire la porta d'ingresso facendo sì che noi, seduti al tavolo vicino alla porta, ci congelassimo. Purtroppo, non torneremo a mangiare qui.

Cucina casalinga, fatta con amore e dedizione dalla signora Laura e aiutata da altrettanto validi collaboratori. Locale rustico, una trattoria di una volta, piccolino con circa 20 coperti seza pretese e semplice. Cibo genuino prevalentemente di pesce e qualche alternativa di primi con carne, definiscono il menu affiancato ai piatti del giorno. Da provare.

Con il pranzo di oggi non posso che confermare quello che ho scritto un mese fa: esperienza sublime!!! Come dicono i triestini "son cocoli", gente genuina e piatti altrettanto genuini! Non ti stanchi mai della loro cucina!!