Rifugio Miserin in Gignod

Abbiamo pernottato per una notte in questo rifugio nel mese di Luglio, iniziando proprio da qui la nostra Alta Via 2.Ci siamo trovati benissimo dall’accoglienza del ragazzo e il suo cane, alla camerata e infine ai bagni puliti!La vista che vi aspetta al mattino non ha paragoni!

Piccolo rifugio posto sulle sponde del lago Miserin e vicino al santuario. Si può arrivare lungo la strada che parte dal parcheggio di Dondena ma risulta abbastanza monotona. Meglio fare come ho fatto io seguendo il sentiero 7 che passa più in alto ed è più panoramicò e rilassante.

Posto incantevole in riva a un lago alpino naturale. Rifugio confortevole e spartano, alle volte avventori un po' sopra le righe. Bagni puliti, doccia calda a 4€. Camerate un po' sovraffollate. Cibo nella norma, porzioni abbondanti. Personale cordiale.

Bel posto a +2600m. Perdersi nel silenzio di questo posto ti aiuta a raggiungere una pace dei sensi 😂. Posto bellissimo! Immerso completamente nella natura. Camminata piacevole e percorribile sia dalla valle di Champorcher, che quella di Cogne. Possibilità di fermarsi per pranzo, cene e anche per la notte a costi molto onesto e ragionevoli.

Facile da raggiungere anche per chi non è troppo allenato.Da qui in 1h circa e con percorso leggermente più impegnativo si può arrivare alla Finestra di Champorcher, punto panoramico.Al rifugio abbiamo mangiato bene, il personale è molto gentile e i prezzi onesti.

Rifugio adagiato sulle sponde del lago montano Miserin dove si specchiano le montagne circostanti raggiungibile dalla bella e selvaggia valle di Champorcher percorrendo la strada che porta a Dondena, in parte asfaltata ed in parte sterrata percorribile anche in auto (non in camper o caravan). Arrivati presso il rifugio Dondena si può parcheggiare (posto permettendo, conviene non arrivare tardi) e si prosegue a piedi scegliendo i due sentieri che portano al lago e all'omonimo rifugio, uno a sinistra del Dondena un po' più impegnativo, ed uno più semplice, adatto anche a famiglie con bimbi, che si prende alla destra del rifugio e che percorre la via carrozzabile che costeggia il torrente Ayasse che nasce proprio dal Miserin. Entrambi attraversano luoghi suggestivi dove si possono incontrare marmotte e stelle alpine. Il rifugio Miserin è sapientemente gestito da ragazzi giovani molto attivi nella valle, di cui uno, addetto ai fornelli, che prepara squisiti piatti della tradizione montanara, il tutto accompagnato da dolci fatti in casa, da vino ed anche un'ottima birra rossa. Da lì, per i buoni camminatori, è possibile, percorrendo l'alta via numero 2, arrivare alla fenetre de Champorcher da dove si può scendere a Lillaz e lo splendido paesino di Cogne. Vi consigliamo un'escursione e una visita alle altre bellezze che offre la valle.

Rifugio affollato, raggiungibile sia a piedi che in mtb. Non è possibile prenotare e si rischia di non trovare tutte le pietanze disponibili se si arriva tardi. Porzioni giuste. Polenta concia e salsiccia buona! Dolci migliorabili

Abbiamo pernottato dirante unescursione di vari giorni. Il posto è incantevole, il cibo buono; piu complicato dormire perche le camerate non sono molto confortevoli. Bagno confortevole. Staff gentile . Consiglio il ritorno a adondena attraverso l alta via invece che la carrozzabile

Un pernotto al rifugio con cena e colazione ci è costato 50€ a testa in camerate da 10. Il posto suggestivo e con paesaggi mozzafiato. Le stanze su cui abbiamo pernottato erano estremamente umide ed i letti a castello erano molto vicini tra di loro.

Posto bellissimo, con un lago pazzesco.Il personale crea poco contatto con gli ospiti.Colazione scarsa, cena passabile, non attrezzati per celiaci.Il punto debole sono i bagni con docce trasparenti senza molta privacy e a pagamento.Camere anguste.Cane pelosone e adorabile, ma puzzolente (accarezzarlo prima della doccia)Molto grazioso il santuario della Regina delle neviIl posto merita tutta la fatica e compensa le mancanze del rifugio .