Rifugio Benevolo in Rhemes-notre-dame

Passeggiata al rifugio Gian Federico Benevolo ai confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso.Il rifugio è raggiungibile anche su una sterrata, ma noi abbiamo preferito il sentiero ben tenuto e non faticoso che permette di attraversare la valle passando per luoghi bellissimi e vedere con più facilità animali. Anche in questo rifugio si mangia bene e i prezzi onesti, la struttura è ben tenuta e abbiamo apprezzato il rispetto delle norme anti covid. Dal parcheggio in località Thumel seguire la strada asfaltata e, dopo alcune centinaia di metri, quando la stessa diventa sterrata, continuare dritti seguendo il sentiero con il segnavia n° 13.Attraversato un ponte, il percorso prosegue fino a costeggiare i ruderi dell’Alpe di Barmaverain e passa nei pressi di una splendida cascata .Si incontra la strada sterrata in corrispondenza del torrente Gran-Golettaz e, proseguendo sulla sinistra, si oltrepassa il ponte sulla Dora di Rhêmes.Si riprende il sentiero che, toccando ancora la strada sterrata per alcuni tratti, raggiunge prima l’Alpeggio Lavassey e quindi il rifugio Benevolo.

Ragazzo identico a Federico Basso un po' brusco nei modi (si vede che lì arrivano tante persone e magari non sono abbastanza per gestirle), ma cercano di venirti incontro (era tutto pieno e così ci hanno fatto sedere ad un tavolo prenotato e dato 15 minuti per consumare). I prezzi sono alti (cosa che non succede ad ogni rifugio) ma non è male (cioccolata calda eccezionale come ovunque in Val D'Aosta... un giorno cerco di capire perché!). Non m'è piaciuta molto la crostata. Se arrivgate armatevi di voglia e andate al Lago di Goletta perché vale davvero la pena.

Bel rifugio al quale si arriva tranquillamente perché c'è tutta una strada sterrata che sale sopratutto nell'ultimo pezzo. Ci sono tantissime marmotte lungo il percorso. Personale molto giovane e gentile. Abbiamo mangiato i dolci e siamo rimasti molto soddisfatti. Prezzi normali come al bar. Ci tornerei volentieri.

Bellissimo percorso che da un comodo parcheggio porta a questo rifugio a 2285mt. Panorami da favola con cascate, ruscelli e cime innevate. Al rifugio la polenta concia merita 10!

Rifugio bello e pulito, abbiamo mangiato benissimo e pur non avendo prenotato hanno trovato un posto per noi e ci hanno servito subito. I miei bimbi hanno preso tutto due volte! E la polenta concia è un sogno.

Dopo una camminata di un'ora e mezza attraverso cascate e paesaggi alpini, fermarsi in questo rifugio a mangiare una bella fonduta e perfetto, luogo molto accogliente e qualità/prezzo ottima

Al termine della splendida Val di Rhemes, inizia il sentiero che porta, lungo panorami di rara bellezza, al Rifugio Benevolo. La cucina è montanara e vera, si può gustare una delle migliori zuppe valpellinentze dell Valle d’Aosta. Mangiare con la vista sulla Granta Parey è una esperienza indimenticabile.

È la mia gita preferita. Lo si può raggiungere attraverso un simpatico sentiero lungo il torrente o con una più comoda strada che corre tra prati e cascate. Il tratto finale un po' più ripido si apre su pascoli alpini dominato dalle pareti scoscese della Granta Parey. Poi arrivati lassù, seduti ai tavoli del rifugio consumando polenta ,taglierini di formaggi e salumi e squisite crostate si può ammirare quel che resta del ghiacciaio Lavassey.

La camminata al rifugio Benevolo è veramente molto bella e piacevole, e sostanzialmente non troppo impegnativa; il rifugio è un buon punto di riferimento ed è possibile gustare una buona cucina e degli ottimi dolci. È ben organizzato anche per l' accoglienza e i gestori sono davvero disponibili e professionali.

Simpatia e organizzazione. I gestori del rifugio, oltre a fare un'ottima cucina d'alta montagna, sanno consigliare gli escursionisti al meglio per le varie escursioni che partono dal Benevolo.Ho mangiato un piatto tipico valdostano: la vapelenentse, ottima!