San Martino in Scorzè

Ogni piatto è un'opera d'arte! Il menu gourmet "Classici" è una sorpresa dopo l'altra, sono molto soddisfatto. Il prezzo è stato coerente con i gusti unici e abbinamenti originali proposti.Allego le foto dei piatti che mi sono piaciuti di più

Locale molto accogliente con personale gentile, educato e veloce. La spiegazione dei piatti è accurata e precisa.Tutte e le portate sono all'altezza del locale.Ci tornerò sicuramente!!!

Straordinario pranzo di compleanno di Stefano. Impossibile ricordare tutte le delizie che abbiamo gustato, dalle 12,30 alle 19,30! Cucina strepitosa, servizio molto efficiente e cordiale, veramente una bellissima giornata, grazie!

Pessima esperienza.Mi dispiace, non sono entrato in questo ristorante per fare delle critiche, ma semplicemente per mangiare bene durante un pranzo di lavoro.Purtroppo il trattamento è stato davvero spiacevole. Al mio arrivo, ho tolto dei capelli dal tavolo e delle briciole dalla sedia, mi sono seduto vicino al camino che è rimasto acceso per la prima mezz’ora, poi si sono dimenticati di controllare il fuoco. Il servizio era pretenzioso: camerieri in abito elegante e guanti. Purtroppo non sono stati all’altezza di saper consigliare e raccontare nè i piatti, nè i vini che abbiamo bevuto al tavolo, oltretutto si sono dimostrati, la signora in particolare, poco professionali. Data la lunga attesa per i primi piatti, abbiamo chiesto dei cocktail che ci sono arrivati dopo 15 minuti con solo otto persone in sala, senza nulla da mangiare in accompagnamento. Quando abbiamo chiesto di poter mangiare qualcosa insieme al nostro aperitivo, ci è stato risposto di NO. I cocktails non erano buoni. Ho mangiato il risotto di pesce con del pesce che non è mai stato descritto e dove il pesce non c’era, se non leggermente nel sapore. Ho assaggiato un’anatra con una cottura improponibile, ben cotta e servita con dell’insalata mal condita e non buona. Ho chiesto un calice di vino in cui il prezzo specificato era di otto euro, mentre nello scontrino mi sono trovato il calice a 18 €. Ho prenotato riferendo che sarei stato lì per un pranzo di lavoro e dalle 12:30, siamo usciti alle 16:30. Servizio lentissimo e mal gestito. Bella la carta dei vini, ma bisogna esserne all’altezza, e qua non lo sono. Piccola pasticceria inguardabile.Mi sono sentito preso in giro

Una "Esperienza" bellissima. Ristorante curatissimo, dalle immacolate tovaglie di lino, all'arredo con pochi curati pezzi, alle salviette di stoffa in bagno: coccola ecologica. Il menù eccezionale, il servizio ineccepibile, la descrizione veloce ma precisa dei piatti. La simpatia, gentilezza e accoglienza della signora Michela. I bimbi coccolati con dolcetti e menù dedicato. Una Stella Michelin: perché solo una?

Location perfetta curata e impeccabile!Ambiente luminoso e arioso!Semplicemente perfetto!

Il percorso contemporaneo è un viaggio organolettico estremamente variegato e trasversale. Piatti più tradizionali e di grande equilibrio sensoriale sono intervallati a pietanze dagli accostamenti più spinti e decisi, ma senza estremismi fini a se stessi. Il risultato è una corale davvero interessante, sapientemente mixata e con un bilanciamento di sapori molto ben riuscito. L'esperienza nel suo complesso è di assoluto livello, servizio e impiattamento riflettono un savoir faire talentuoso e ricercato. L'ambiente, arioso e luminoso, gioca sui netti contrasti tra il pure white di pareti e tovagliato, e gli elementi decorativi dai toni accesi e sgargianti.Carta dei vini ampia, con molte etichette di pregio e qualche chicca enologica più rara. Non manca nulla per approdare alla seconda stella.

Esperienza estremamente deludente.Ho provato questo ristorante a pranzo, al telefono abbiamo comunicato di essere lì per lavoro e di non avere moltissimo tempo. Proviamo l'easy Michelin.Iniziamo accomodandoci in un tavolo con le sedie ancora sporche di briciole, penso della sera precedente visto che il nostro orario di arrivo era le 12:30. Vengono due volte a chiederci se vogliamo bere dell'acqua. Alla fine dopo 10 minuti la portano. Chiediamo un aperitivo che ci viene portato alle 13:20, quando chiediamo se potevamo accompagnarlo con uno stuzzichino ci viene rivolto un secco "no" seguito da: "adesso vi porto il pane". In tutto questo ancora dobbiamo ordinare.Alle 13:30 finalmente ordiniamo. Siamo costretti a richiedere la carta vini tanto che avremmo preso volentieri una bottiglia ma dal momento che erano già le 14:00 abbiamo optato per due calici. Anche la scelta del calice si è rivelata più una confusione che un piacere.Ci approcciamo finalmente alla prima portata che purtroppo aveva un piccolo problema , quando lo faccio notare la risposta che mi viene data dalla caposala è stata questa: bene ora o aspetti altri venti minuti o ti cambio il piatto. Quasi sembrava fosse colpa mia..Il disagio di stare lì era diventato inaccettabile e l'entusiasmo si era spento come la fiamma del caminetto nel centro sala.Il secondo di pesce era buono anche se il petto d'anatra era decisamente troppo cotto.Segue piccola pasticceria e un caffè macchiato con un latte bruciato.Camerieri in sala assenti. Quando mi sono alzata per dirigermi alla toilette mi è stata indicata da un gentile signore seduto ad un altro tavolo, dopo avermi vista decisamente spaesata.Nessun sconto per il problema con il risotto e nessuna scusa alla cassa. Siamo usciti dal locale alle 16:00 e abbiamo mangiato due piatti.Esperienza da dimenticare. Personale confuso, tanto che per la prima volta in vita mia mi sono sentita a disagio dentro un locale.Mi dispiace ma la Michelin, qui, ha perso la strada.

Sala contemporanea, con tocchi di colore dati da pezzi di vetro di maestri Muranesi. Tavoli ampi e distanziati tra loro, anche per garantire la giusta privacy tra i vari clienti. Il caminetto a centro sala, in design moderno e fuoco a vista. Un’eleganza contemporanea, riscaldata dall’accoglienza e dai modi di fare di Michela, che ci ha accolti in sala accompagnandoci lungo il nostro percorso culinario.Abbiamo scelto il menu “I Classici”, un susseguirsi di piatti della tradizione veneziana rivisitati con l’occhio di Chef Raffaele Ros. Ho adorato il “Benvenuti dai Ragazzi di Cucina”, il “Risotto di Cipolla di Cavasso e Val di Cosa, Astice al burro di cacao e agrume salato” e il “Ricordo di Sarde in Saor”.E a fine serata, una piacevole chiacchierata con Michela e uno scambio di parole con lo Chef Ros, grandi padroni di casa.Il San Martino per noi è stata la giusta formalità di un ristorante stellato, abbinato all’accoglienza “di casa” di chi ama fare questo mestiere da tanti anni, con grande professionalità.Torneremo!

Il nostro primo stellato... Su consiglio amico siamo andati al ristorante San Martino e devo dire che ne è valsa la pena. La formalità c'è com'è giusto che sia, ma è equilibrata da un la emozione che si percepisce quando ti viene raccontato cosa stai per degustare.Il cibo è un'esperienza meravigliosa che consiglio caldamente di provare. Noi certamente torneremo da Michela ♥️