La Tana dell' Orso...Bruno in Bolsena

Bellissima esperienza, luogo incantevole, menù eccezionale. Noi abbiamo provato i cannelloni, la pasta aglio e e peperoncino e i contorni. Anche il vino della casa era buono. La posizione in cui si trova è ottima, siamo stati al tramonto, la vista di cui si gode è d'incanto. Vale veramente la pena venirci.

Esperienza molto bella, vista mozzafiato, a picco sul lago. Proprietaria simpatica, socievole e gentile.

Panorama splendido sul lago, silenzioso ed in mezzo al verde. La cucina è gustosa ed i piatti tutti da provare. Estrema gentilezza.

Vista magnifica sul lago, piatti ottimi e genuini...una lode speciale va alla panna cotta , rigorosamente fatta in casa. La.signora è gentile e simpatica. Unico neo secondo me è che è poco indicato dalla strada, ma basta prendere come punto di riferimento i "sassi lanciati " e seguire la strada. Pochi tavoli, se si vuole andare credo sia meglio prenotare.

TRATTATI MALE DAL PROPRIETARIO.Prenotiamo per le 13 e 15, arriviamo per le 13 e 05. Tutto spento. Arriva dopo qualche minuto una signora che ci prepara il tavolo, senza mascherina, poi un signore con una mascherina,all'aperto, solo sulla bocca (vai a capire perché). Chiedo dell'acqua e del vino bianco, un locale tipo estestest o simili. Il signore mi dice che ha del vino sfuso della casa che, sue testuali parole, non saprebbe dirmi di che vitigno si tratta perché è un vino così. Declino gentilmente l'intossicazione da bisolfito e chiedo un estestest che dice avere in bottiglia. Ritorna poi asserendo che non ha del vino bianco in bottiglia al fresco e che bisogna aspettare che si raffreddi ( che idea chiedere del vino bianco fresco al 20 giugno, sono io che sono viziato). Ritorna dopo 2 minuti con una bottiglia di estestest aperta ed il tappo appena appoggiato sopra dicendo di non fare caso alla condensa sulla bottiglia (mah). Benissimo. Rimaniamo comunque solari con mia moglie e decidiamo di non criticare l'eventuale truffa, guardiamo il menù. Assaggiamo il vino, il nulla cosmico, molto probabilmente un vinaccio della casa messo in bottiglia per noi piccioni, anche leggermente caldo (bottiglia a temperatura ambiente più vino freddo?). Mia moglie gentilmente chiede una glacette o se si possa rimettere la bottiglia qualche minuto in frigo. Il signore ritorna con una glacette asserendo che il vino è a buona temperatura e, in maniera alterata e sgarbata, facendo una lezione a mia moglie. Rimaniamo in silenzio per qualche minuto prendendoci i rimproveri del simpatico proprietario per aver chiesto del vino bianco fresco. Ci dice che lui è sommelier e che se mia moglie vuole, testuali parole, può andare a fare un corso di sommelier. Allorché vedendo che sta quasi insultando la mia signora gli faccio presente che sono del settore essendo chef di cucina, che ho lavorato 4 anni a Bologna e 10 a Parigi, che ho fatto parte di brigate da due e da tre stelle Michelin e che ho lavorato in un hotel 5 stelle Palace ( il tutto verificabile su LinkedIn) e che qualche bottiglia l'ho vista servire. Faccio notare che magari la bottiglia andrebbe aperta davanti ai clienti visto che eravamo solo io e mia moglie e faccio notare che se un cliente non vuole bere del vino a temperatura ambiente ebbene è d'uopo mettere tale vino in frigo. Il signore continua con la sua prosopopea che non è obbligatorio stappare il vino davanti al cliente e che, sue testuali parole, se il vino è troppo freddo poi il tappo non viene via. Dopo queste ulteriori baggianate decidiamo di partire, ovviamente pagando i 12 euro del vino senza tappo e ovviamente senza ricevuta. Cara Tana dell'orso, prova a rispondermi sotto a questo commento ed io ti perseguito legalmente come unica ragione di vita. Ora intanto faccio una segnalazione ai Nas così la smette di non fare scontrini o di sofisticare vini e quant'altro.

Location meravigliosa con vista stupenda sul Lago di Bolsena.È un ristorante o una trattoria o una osteria... non saprei, ma è certo che i fagioli del Purgatorio con cipolla ed olio buono erano magnifici, la Ribollita di Bolsena SU PER BA, il Coregone perfetto e poi vieni coccolato, ritornando bimbo, con il dolce che è ricotta di capra con cannella e miele. Il vino te lo cerchi fra le bottiglie in esposizione, non cercare etichette ma sono tutte proposte oneste.Ti inerpichi in una piccola stradina che sbuca in mezzo agli ulivi.... e pensi... mi sono perso.. no no sei arrivato in una chicca dove vieni coccolato.

Una piccola Osteria posizionata nella collina di Bolsena nelle immediate vicinanze della via Francigena e delle famose Pietre Lanciate. Si mangia cucina casereccia tipica locale con prodotti tipici di qualità. Propietari gentili ed accoglienti. Ottimo rapporto qualità prezzo. Consigliato per chi non ha troppe pretese e vuole mangiare i piatti tipici cucinati secondo tradizione.

Piatti squisiti con materie di prima qualità di loro produzione. La signora molto gentile è pronta ad accogliervi. Ci torneremo sicuramente da Roma!!

Non saprei definirla se una locanda, una osteria, un ristorante oppure una semplice casa dove la conduzione famigliare e principe, dove lo chef Bruno cucina piatti locali davvero sfiziosi e dove quei 15/20 coperti vengono coccolati da veri ospiti. La qualità e buona e la location è meravigliosa. Una veduta mozzafiato sul lago di Bolsena, seduti sotto un portico al fresco delle colline adiacenti il lago. I piatti sono semplici ma buonissimi e soprattutto fatti al momento. Prendete nota della Tana dell'Orso perché è un posto che se lo provate sicuramente ne resterete soddisfatti.

Luogo molto caratteristico, si percorre una strada tra alberi e vegetazione, arrivati si gode di un panorama mozzafiato. L'accoglienza è genuina, pochi tavoli e.... I piatti che abbiamo scelto sublimi, sapori che rievocano le nonne. Se tornerò tornerò senz'altro