Trattoria-Pizzeria-Enocacioteca il "Moderno" in Viterbo

Si torna sempre con gran piacere e gioia a mangiare da Maurizio e da tutta la sua bella famiglia che negli anni ha saputo curare e far crescere. Il locale è caratteristico, di pregio la veranda esterna. Si può mangiare al caldo all'interno e nella bella stagione all'aperto. Non ho mai visto un menù così tanto ricco in altri posti: padroneggiano i prodotti tipici locali, formaggi, salumi, insaccati e varie altre leccornie. L'influsso della cucina è quello tipico del Lazio con contaminazioni romane. Puoi trovare agnello alla scottadito, maialino porchettato, come piatti di pasta semplici o cicoria. I prezzi sono modici ed i tempi d'attesa adeguati. Consiglio assolutamente di andarci a pranzare o a cena. Ottime anche le pizze. Secondo me è comunque sulle paste e sulla carne alla brace che il locale dà il meglio di sé. Da ultimo va segnalata la cornice di San Martino al Cimino, una vera garanzia, un gioiello incastonato nella Tuscia viterbese.

Siamo stati oggi doppi esser stati alle terme ed è stata veramente una scoperta questo posto dall'aria casalinga. Abbiamo mangiato un antipasto di salumi e formaggi locali veramente ottimo, 1 tagliata , 1 bistecca chianina locale entrambi i piatti veramente ottima la ciccia, di contorno 1 insalata, 1 cicoria. Ottimo il vino della casa quasi 1 LT dolcetto fatto da loro buono,2 caffè 1 amaro abbiamo speso 70€ diciamo che la carne ha fatto alzare il costo ma diciamo che nel totale delle cose siamo stati bene...lo consiglio

Esperienza da ripetere, clima di famiglia, prodotti locali e cucina fatta in casa. Personale cordiale e attento alle esigenze. Prezzo onesto, equo e alla portata di tutti. Torneremo

Posto semplice, ma da una vista gradevole e dai piatti eccezionali! Spaghetti alla fanfara! Veramente ottimi e buoni anche i dolci

La cosa migliore sono indubbiamente i taglieri di affettati e formaggi dei cui prodotti viene dichiarata ogni volta la provenienza con tanto di nome dell'azienda e una breve descrizione. Il proprietario mostra una grande cura nella ricerca di prodotti di qualità e creatività nell'accostamento dei sapori. Non economicissimi (un tagliere misto da 15€ in due potrebbe non essere sufficiente mentre due sarebbero quasi troppi) ma la loro qualità li rende il vero motivo per venire qui.Buoni i primi sebbene non all'altezza dei taglieri sempre presentati con materie prime fresche. Oneste pappardelle al ragù di cinghiale e interessanti le fettuccine verza e castagne.Torneremo per provare i secondi.

Trattoria con cucina casereccia.Deliziosi piatti locali a base di castagne, nocciole, cinghiale e molte altre specialità stagionali del posto.Consiglio di assaggiare la mela pastellata fritta, una vera delizia. Per non parlare della zuppa di castagne.La cameriera è molto simpatica e gentile.

Conosco il locale da tanto tempo, si mangia bene, si beve bene, insomma si sta bene. Quel che non si capisce è perché non riescano ad organizzare meglio il servizio con le risorse a disposizione o perché non assumano altro personale. Solo per avere un cestino di pane si può aspettare da 15 a 30 minuti. L'ordine viene preso, secondo loro, in base all'ordine di arrivo e non in base a chi è pronto per ordinare e chi sta seduto a visvolare senza nemmeno guardare il menù (a proposito, anche avere un menù è un problema).A parte i tempi biblici dovuti senz'altro alla necessità di cuocere le pietanze, si aggiungono disservizi impensabili in un ristorante, tipo alle 13.30 controllare se c'è ancora zuppa di funghi... La gente ci viene apposta...Antipasti che arrivano come secondi per ovviare ai tempi di preparazione...Ma quello che maggiormente colpisce, una volta seduti, è la sensazione di abbandono totale. Per almeno un quarto d'ora nessuno ti fila, neanche per chiedere se vuoi bere o per portare un po' di pane. Poi i tempi per aspettare che arrivino le bevande ordinate e qualcosa che possa calmare i morsi della fame che nel frattempo si sono presentati.E poi, la scomparsa della mamma del titolare ha tolto al locale il valore aggiunto della padellata di porcini e patate che la signora cuoceva direttamente in sala.Insomma, la ricerca di salumi e formaggi del territorio che il titolare presenta in diverse selezioni non basta, da sola, a rimediare ai problemi organizzativi che allungano i tempi di permanenza nel locale.Vero è che, specie di giorno festivo, non ci sono negozi aperti e il borgo in 5 minuti è visto, però neanche a passare il pomeriggio a tavola.Per concludere, il posto mi piace e ci mangio bene ogni volta che vi torno, ma non ripagano più, appieno, i tempi di attesa.

Piatti della tradizione locale e porzioni abbondanti. Cucina casareccia. Ottima in particolare la zuppa di castagne. Molto buoni e ben serviti i formaggi della zona. Gustose le mele fritte con pecorino e miele.

Trattoria con clima fresco e ventilato a San Martino al Cimino. antipasto con rotelle mela miele e parmigiano. Degustazione di formaggi con relative composte.spaghetti alla fanfara con becon pesto e noci...tutto buono

Esperienza tutto sommato mediocre. Buona la partenza con il tagliere di formaggi e salumi selezionati. Nota dolente: oltre 40 minuti di attesa per l'arrivo dei salumi dopo i formaggi, ed altrettanta attesa per l'arrivo dei primi e della pizza. A proposito di quest'ultima purtroppo l'impasto sembrava quello di una pizza precotta del supermercato. Primi di qualità sufficente mediamente mancanti di sale.